Suprem-e




EDIT 5/6/2015: Inserite le prime 6 recensioni della linea I Classici.
EDIT 24/11/2015: Aggiunta recensione del Cherry Bomb.
EDIT 23/01/52016: Aggiunta recensione del RY4 Re-Brand
EDIT 12/06/2016: Riformattato l'intero articolo, ora suddiviso in sezioni. Aggiunte informazioni e recensioni riguardanti la linea Tabak. Aggiunta recensione del Device Re-Brand.
EDIT 05/09/2016: Aggiunte recensioni riguardanti la linea H.ard

EDIT 14/02/2018: Aggiunte recensioni riguardanti la linea Victory


 
Eccomi ancora una volta a lasciare nel cassetto gli aromi concentrati per recensire un marchio emergente di eliquid pronti (ultimamente, sembra che non faccia altro lol! ^_^ ). Il caso, certe volte, "incastra" le cosi così bene che tutto sembra concorrere allo stesso scopo finale. Mi è capitato infatti di vincere (caso più unico che raro per me :P ), in un piccolo concorso organizzato dal produttore su Facebook, una confezione "limited edition" del nuovo eliquid della Suprem-e, il "First Pick Re-Brand". Mentre mi chiedevo in che cosa la versione "Re-Brand" differisse dal First Pick "classico", il titolare di uno shop fisico di Roma (che non conoscevo) mi ha contattato per chiedermi di recensire questi liquidi. E quindi eccomi qui con le mie recensioni... 8)

Il sito della Suprem-e è molto ben curato, multilingue (ottimamente tradotto: niente traduttori automatici!) e contiene un shop online, in cui sono rappresentati tutti i prodotti, ma che permette l'acquisto solo ai rivenditori. Le pagine descrittive del sito e le FAQ offrono informazioni precise ed oneste, senza indulgere in frasi roboanti o pubblicità più o meno ingannevoli.

La produzione si articola su numerose linee, di cui sono qui recensite solo alcune:
- I Dodici / I Classici / Black Line: costituiscono la linea base del portafoglio Suprem-e e includono attualmente 27 gusti di vario tipo (fruttati, tabaccosi, balsamici, ecc.); sono attualmente offerti come liquido pronto in flaconi da 12ml (i Dodici) e 20ml (i Classici), nonché sotto forma di aromi concentrati da 10ml (Black Line).
- Re-Brand, che include sia versioni "rivedute e corrette" di alcuni aromi già commercializzati nella linea classica (al momento solo due: First Pick e RY4) sia liquidi creati appositamente per questa linea (attualmente solo il Device); caratteristica peculiare della linea Re-Brand è che i gusti sono offerti in tre versioni: liquido pronto per e-cig, aroma concentrato e versione "shisha".
- First Lab, una linea "premium" (che al momento non ho testato) che accoglie 5 liquidi particolari, ispirati alle scuole aromatiche estere (americana, francese e giapponese).
- Tabak, la recente linea di estratti naturali di tabacco, che attualmente annovera tre gusti (Gold, Black e Silver).
- H.ard, la linea più "vaporosa" della Suprem-e,

Poiché le diverse linee sono piuttosto differenti tra loro, e si rivolgono in parte a target differenti, preferisco abbandonare in questo caso il rigoroso ordine alfabetico e raggruppare le recensioni in sezioni separate (cliccando sui rispettivi link si apre la sezione corrispondente):

[ Dodici/Classici/Black Line ]  -  [ Re-Brand ]  -  [ Tabak ]  -  [ H.ard ]  -  [ Victory ]


Tutti i liquidi testati sono avevano una gradazione di nicotina di 8 mg/ml (linea Classica, linea Tabak) oppure 4 mg/ml (Cherry Bomb, Re-brand e H.ard); per i test, ove non specificato diversamente, ho utilizzato il mio fedele Cisco HH.357 da dripping, un ProTank con testina da 1,6 ohm rigenerata a cotone in VW, l'atom Ego One Mega in modalità TC e l'atom iJust2 con testina in kanthal da 0,3ohm. La linea H.ard, essendo particolarmente "vaporosa", è stata testata su atom Velocity. Non ho effettuato test con atom a mesh o con atom particolarmente "spinti", anche perché questi ultimi mi sembrano poco adatti a questi liquidi.

Come mia abitudine, dichiaro la provenienza dei liquidi testati: il First Pick Re-Brand mi è stato regalato, come accennato, direttamente dalla Suprem-e a seguito di un mini-concorso ad estrazione; anche il Cherry Bomb, l'RY4 Re-Brand, il Device Re-Brand, i Tabak, gli H.ard e i Victory mi sono stati inviati direttamente dal produttore per poterli recensire; i 6 eliquids della serie classica mi sono stati offerti gratuitamente (e spontaneamente) dal titolare del negozio fisico "Il Regno dello Svapo" di Roma, che ho conosciuto personalmente solo al momento della consegna dei liquidi. Ovviamente non ho alcun coinvolgimento economico né con il produttore né con lo shop fisico menzionati.



Dodici / Classici / Black Line

Di queste tre linee, ho assaggiato solo 7 liquidi pronti "Classici", per cui il mio giudizio non può che essere parziale; però la mia impressione generale è positiva: nessuno dei liquidi provati si è dimostrato mediocre o insufficiente sotto nessun punto di vista. Per quanto siano liquidi adatti anche ai vapers alle prime armi, ritengo che i Suprem-e possano risultare apprezzabili anche da parte di coloro che hanno esperienza, ma non sono maniacalmente alla ricerca di sapori fuori dal comune ed accostamenti azzardati.
Non ho potuto testare finora nessun aroma concentrato "Black Line", per cui non posso dare indicazioni sulla miscelazione, però non dubito che si tratti delle stesse formulazioni utilizzate per i liquidi pronti, e quindi la resa, una volta trovato il giusto livello di aromatizzazione, non può che essere analogo alla versione premiscelata.

Come packaging, i liquidi della linea classica sono contenuti in boccette in polietilene traslucido con tappo child-proof e sigillo a strappo; il dropper è sufficientemente lungo e stretto da poter caricare agevolmente vari tipi di atom; le avvertenze ed i pittogrammi di sicurezza sono riportati sia sull'etichetta, sia sulla scatola esterna in cartoncino, sia infine sul bugiardino contenuto nella confezione.

Nota: il Cherry Bomb tecnicamente non fa parte di queste linee, essendo considerato un prodotto "premium" a sé stante; poiché però non fa parte di alcuna linea, e considerato che viene offerto anch'esso anche in versione aroma concentrato, ho ritenuto più giusto inserirlo in questa sezione.




"Menta balsamica e cristalli di menta bianca che deliziano il palato e regalano uno svapo generoso e forte. Artic Mint è il compagno ideale per gli amanti di una freschezza sempre più forte."

Forse gli "amanti di una freschezza sempre più forte" (per citare la descrizione ufficiale) rimarranno un po' delusi, ma di questo non posso che esserne contento: i liquidi mentolati iperglaciali sono fin troppo comuni. Qui la regina del mix è la menta verde, quella dolce; ma la regina ha una corte ben nutrita: non solo si avverte il mentolo, con i suoi accenti aspri e freddissimi, ma sospetto che ci sia anche un pizzico di menta piperita. Infatti il gusto complessivo è troppo "pieno" e completo per essere composto solo da menta verde e mentolo, perché entrambi gli aromi notoriamente sono molto concentrati sulle note di testa, mancando normalmente di corposità; viceversa, la menta piperita ha note di testa meno marcate, ma conferisce grande corposità ai mix; e questo mix è certamente corposo. Non è uno di quegli aromi che stappano il naso e fa strabuzzare gli occhi, e questo rende in qualche modo questo eliquid unico nel suo genere.
Se un appunto si può fare, la menta verde non è proprio convincente fino in fondo, ha qualcosa di... finto. Si nota appena, in verità, ma tra le tante mente verdi che conosco questa non è certo la migliore.
Comunque, è un eliquid che -proprio grazie alla sua limitata invadenza- può essere svapato anche tutto il giorno, a qualunque wattaggio e con qualunque atom, e questo non è poco...

Giudizio personale: MOLTO BUONO.





"Non è solo nocciola … c’è molto, molto di più ad esaudire il desiderio di piacevole trasgressione. Note di cacao della migliore cioccolateria italiana ti inebrieranno."

La primadonna incontrastata di questo eliquid è la nocciola: tostata, saporita, croccante e molto realistica. Non sono espertissimo di aromi alla nocciola, ma questa, devo dire, mi sembra una delle migliori che abbia mai assaggiato.
La nocciola è accompagnata da una leggera componente di cioccolato al latte, dolce ma piuttosto blanda: la si sente appena sulla lingua durante il tiro e poi svanisce al momento dell'inspirazione (comportamento tipico degli aromi alla cioccolata, in verità). Purtroppo la componente cioccolatosa è un po' troppo leggera per trasformare l'ottima nocciola in Bacio realistico; però è abbastanza presente da riuscire -quanto meno- a smussare la secchezza tostata del bouquet e a garantire il giusto livello di note di testa che spesso mancano in un aroma alla nocciola.
La massiccia presenza della nocciola -aroma che notoriamente ama le alte temperature- rende assolutamente stabile il bouquet anche a wattaggi molto elevati, mentre l'aromatizzazione piuttosto intensa permette l'utilizzo di questo eliquid anche in atom caratterizzati da un'elevata ariosità.
Personalmente non sono un grande svapatore di aromi alla nocciola, e non saprei fare un confronto tra questo eliquid ed altri concorrenti (primo fra tutti l'amatissima Nocciola della Dea), ma riconosco senz'altro la grande accuratezza con cui la nocciola viene riprodotta in questo eliquid. Non sarà proprio un Bacio, ma rimane comunque un ottimo liquido alla nocciola, che gli estimatori di questo frutto non mancheranno di apprezzare.
Per quanto non faccia normalmente esperimenti sui liquidi pronti, in questo caso non mi sono potuto trattenere: l'ho "corretto" con Dark Double Chocolate TPA, Burro FA e Sweetener TPA e il risultato è stato fenomenale... Ancora non è un Bacio, ma certamente un liquido come questo lo comprerei ^_^

Giudizio personale: MOLTO BUONO (non lo considero OTTIMO in parte perché non è un Bacio, e poi perché personalmente non amo molto la nocciola).





"Frutti rossi e anguria… Accenni e sfumature mediterranee e nordiche sapientemente aromatizzate tra loro. Una svapata fresca piena di piacere."

Ormai i liquidi ai frutti rossi "rinfrescati" non sono certo una novità, nel panorama degli aromi ed eliquid per e-cig; ma questo Balique è più originale di quanto si potrebbe supporre leggendo la descrizione ufficiale. Chiarisco che in verità, più che riconoscere i singoli frutti, ho avuto una percezione "unitaria" di questo eliquid, che risulta profumato, dolce e fresco... con un "twist". Non so se avete presente la marmellata di bacche polari venduta all'Ikea: ha un gusto piuttosto asprigno e tannico, come di more o lamponi non maturi; ecco, dietro la componente dolce (una specie di "frullato" di mora, lampone e ribes, in cui i singoli ingredienti non si riescono a distinguere l'uno dall'altro) spunta una nota più asprigna che mi ha fatto pensare proprio alle bacche polari. Al di là delle personali (e stravaganti :P ) associazioni che si sono formate nella mia mente durante lo svapo, senza dubbio il bouquet è molto originale, avvolgente e gustoso.
I frutti rossi, notoriamente, tendono ad essere piuttosto dolci e "pesanti", da soli; e quindi molti produttori aggiungono una componente mentolata per ridurre l'impatto aromatico dei frutti rossi. Gli aromatieri della Suprem-e hanno invece optato per una componente di contrasto non mentolata: una scelta che apprezzo molto (nonostante ami i fruttati "freschi") perché ultimamente noto che i produttori mettono il mentolo un po' dappertutto, spesso nel tentativo di coprire grossolani errori di dosaggio degli ingredienti. Nel caso del Balique, invece, il mix è assolutamente bilanciato, e senza ricorrere a trucchetti da mestierante.
Va inoltre sottolineato che il bouquet, nonostante la preponderante componente fruttata dolce, si mantiene notevolmente stabile all'aumentare della temperatura; anzi, direi che a wattaggi medi e alti il lieve calo di resa delle componenti dolci rivela maggiormente quella nota asprigna così particolare, che si colora ulteriormente di un accenno alcoolico, rendendo il Balique ancora più originale e piacevole.
Il livello complessivo di aromatizzazione è consistente, il che -unito alla stabilità ad alti wattaggi- rende questo eliquid adatto ad ogni condizione di svapo.

Giudizio personale: OTTIMO.





"Il piacere del miglior espresso sempre con te, in ogni momento e in ogni luogo.  Estratto da chicchi selezionati, 20 ml di puro gusto e dalle note decise."

Il caffè è sempre uno strano gusto da svapare, perché ognuno di noi ha una "sua" idea di caffé (moka o espresso, ristretto o lungo, dolce o amaro...). Questo è un caffé... in chicchi! Ecco, più che un infuso di caffé questo eliquid ricorda molto il caffé appena uscito da una torrefazione.
Però non è assolutamente "polveroso" o amaro come il caffé tostato: si avvertono invece -soprattutto in esalazione- delle note dolci, di caramello o mou, che ammorbidiscono il gusto senza però snaturarlo. A parte i due ingredienti principali, non c'è altro: è un eliquid schietto che si rivela immediatamente. A patto, però, di svaparlo a temperature basse: contrariamente a quello che si fa al bar, questo caffé non va preso bollente!
Personalmente non amo molto gli aromi al caffé, ma questo eliquid mi ha colpito positivamente.

Giudizio personale: BUONO.





"Lasciati viziare dal sapore pieno delle ciliegie rosse maturate al sole, avvolte da profumature dolci e fresche. Una svapata dal carattere inconfondibile ed intenso che ricorda le confetture della più classica tradizione italiana."

La prima cosa che colpisce di questo eliquid è la dolcezza, intensissima e zuccherosa: ho svapato numerosi liquidi alla ciliegia ed amarena, e tutti erano invariabilmente meno dolci di quanto ci si potesse attendere. Il Cherry Bomb, invece, lascia addirittura un retrogusto dolce sulla lingua, come quando si assaggia un dolcificante dietetico. Ho apprezzato molto l'aggiunta di una nota spiccatamente zuccherosa alla ciliegia, che secondo me deve essere giustamente dolce; però in questo caso la dolcezza è tanto intensa (soprattutto se si svapa a ovatta) da non permettere di assaporare appieno la ciliegia. Chiude il bouquet una decisa nota fresca, mentolata, che si rende invero necessaria per stemperare l'intensa dolcezza, che altrimenti risulterebbe stucchevole. Nel complesso, direi che il Cherry Bomb è un buon eliquid fruttato, che forse non spicca per l'assoluta fedeltà al frutto, ma regala un grande piacere di svapo, dando proprio la sensazione di mangiare qualcosa di dolce... ma senza calorie! :) Grazie all'intensità del gusto, è un eliquid adatto anche a chi svapa con sistemi molto performanti, a wattaggi elevati, e magari indulge nel cloud-chasing. Come nota di colore finale, non ho potuto fare a meno di notare che questo mix ricorda molto da vicino una delle mie primissime ricette, che chiamai "Fresh Cherry", composto da Black Cherry TPA con una generosa dose di Sweetener e un tocco di mentolo. La mia ricetta non era tanto dolce come questa (tra l'altro usavo l'amarena e non la ciliegia), ma il Cherry Bomb mi ha riportato piacevolmente ai miei primi esperimenti con gli aromi.

Una menzione particolare merita l'originalissimo packaging: un classicissimo vasetto da marmellata, completo di copritappo in stoffa a quadretti, che contiene 3 boccini da 10ml ciascuno, protetti da un po' di paglia bianca.
Il vasetto è verniciato in rosso: buona idea, per migliorare l'illusione che il contenuto sia effettivamente marmellata, anche se l'odore di vernice è un po' fastidioso, sebbene ovviamente non influisca assolutamente sul gusto del liquido.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.





"Solo prima scelta di tabacco Virginia per rendere più rotondo e pieno il gusto di First Pick. Vellutato e generoso, da tenere sempre a portata di mano per quei momenti della giornata in cui il tempo sembra fermarsi."

Ha una base tabaccosa ben presente ma delicata, con accenti tendenzialmente dolci e spiccatamente cremosi. Sia la dolcezza che la cremosità non sono riconducibili ad un alimento in particolare, ma sono entrambe ben presenti, tanto che, dopo l'esalazione, il palato rimane effettivamente morbido, quasi piacevolmente "untuoso". La componente tabaccosa ricorda (per chi lo conosce) l'Aria Red di Liquidrefill: un gusto tendenzialmente secco e arricchito da una nota acidula, non propriamente agrumata, ma comunque "nitida". Non si percepisce alcuna nota fruttata, o per lo meno riconducibile ad un frutto riconoscibile.
L'esperienza di svapo è piacevole e lineare, stabile a qualunque wattaggio e piuttosto insensibile al variare del tipo di atom (non ho notato rilevanti differenze su ovatta o in dripping). L'aromatizzazione discreta, non eccessiva, permette un uso prolungato, anche per tutto il giorno, di questo eliquid.
Nel complesso, si tratta di un buon eliquid, svapabile anche in atom entry-level; ma decisamente non ha la ricchezza e la complessità che contraddistingue la versione Re-Brand. Le due versioni del First Pick hanno in comune, oltre al colore del liquido intensamente dorato, la compresenza di numerose componenti (dolce, tabaccosa, cremosa) che ne rende difficile la classificazione; però la nota dolce, indefinita nella versone classica, diventa di ciliegia nel Re-Brand; al contrario, la base tabaccosa è più presente nella versione standard, che risulta però privo della componente "nutty" avvertibile allo sbuffo nel Re-Brand. In linea generale, se da un lato è evidente che il Re-Brand sia una evoluzione della versione classica, è altrettanto evidente che quest'ultima ha meno "spessore" del suo fratello più giovane; per questo motivo, e per la similitudine della componente tabaccosa con un liquido presente sul mercato dagli albori dello svapo, questo eliquid non mi ha colpito più di tanto. Personalmente, lo ritengo buono, ma in qualche modo "già visto".

Giudizio personale: BUONO.






"Zucchero filato, caramello e tabacco abilmente combinati per una svapata classica ed appagante, inconfondibile per resa aromatica."

Due "mostri sacri" dello svapo, RY4 e Regular, formano un'inedita coppia nel nome di questo eliquid. Com'è noto, tradizionalmente l'RY4 è un tabaccoso delicato arricchito da caramello e un pizzico di vaniglia; mentre il Regular ha una base tabaccosa simile all'RY4, ma impreziosita dalla liquirizia.
Ma quando ho fatto il primo tiro di questo Ry4 Regular, la nota che maggiormente ho notato è stata di... pepe nero! La base tabaccosa è giustamente delicata e tendenzialmente secca; durante il tiro e lo sbuffo si avverte un accenno amarostico di caramello (che domina anche l'odore del vapore esalato); la vaniglia non c'è, ma senz'altro è presente una componente dolce (la descrizione ufficiale menziona lo zucchero filato) che mitiga l'accoppiata tra il tabacco secco e il caramello amarostico. Il pepe nero, o comunque una componente speziata calda e secca, è invece ben presente -ma non tanto da stravolgere il delicato bouquet- sia nelle note di testa che nella persistenza. Per quanto riguarda la liquirizia, la descrizione ufficiale non la menziona, ed infatti sulle prime non l'avevo percepita per niente, tanto da scrivere nelle mie note che questo ingrediente fondamentale del Regular mancava del tutto. Ed invece poi l'ho sentita, anche se... a scoppio ritardato! E' tanto blanda, o comunque coperta dalle note amarostiche e pepate, che inizialmente non si avverte; ma poi, continuando a svapare (soprattutto su cotone e a wattaggi medio-alti) ad un certo punto ci si rende conto che la liquirizia è lì, e c'è sempre stata! E' fugace, si nasconde (non so nemmeno se sia una nota volutamente inserita dall'aromatiere o semplicemente l'effetto combinato di molecole aromatiche di altri ingredienti), ma una volta che la si è notata poi la si riconosce ad ogni tiro.
Possiamo quindi dire che la "strana coppia" funziona bene, e l'abbinamento dei vari ingredienti, per quanto apparentemente eterogenei, rimane sempre gradevole, grazie al livello generale di aromatizzazione piuttosto leggero. L'unico difetto di questo liquido è che, nel complesso, non è particolarmente originale, è un po' un deja-vu di altri liquidi similari svapati in passato, e questo mi porta ad esprimere un giudizio personale solo moderatamente positivo.

Giudizio personale: BUONO.



Re-Brand

La linea re-Brand annovera pochi gusti, ma rappresenta probabilmente il top della produzione Suprem-e; Tutti i Re-Brand, primo fra tutti il First Pick, evidenziano una speciale cura nella ricerca di equilibri aromatici innovativi, ma sempre nel solco di uno svapo rilassato che non vuole discostarsi troppo dai canoni tradizionali.
Sono liquidi (e aromi) che possono tranquillamente essere svapati anche in giro, durante la giornata di lavoro; ma garantiscono una grande soddisfazione anche nelle pause di relax, grazie alla loro particolare complessità aromatica. Sono quindi destinati sia ad un pubblico esperto, che cerchi qualcosa di nuovo ed originale (tranne quelli che cercano un vero tabaccoso: rimarrebbero un po' delusi), sia ai "giovani" vapers in fase di esplorazione sensoriale di questo nuovo e profumato mondo.

Anche come packaging, la linea "Re-Brand" è speciale: boccette in vetro con contagocce farmaceutico (con punta a goccia, Tipo A), contenute in un sacchetto di velluto; non è presente bugiardino, ma le informazioni sono presenti, oltre che sulla boccetta, anche su un cartoncino legato al laccetto di chiusura del sacchetto (il che è ottimo, visto che le scritte sulla boccetta trasparente sono veramente poco leggibili.





"Note di tabacco dolce, la freschezza delle sfumature fruttate e il mix di essenze aromatiche sapientemente mixate in fasi separate prendono vita in DEVICE riempiendo ogni fase dello svapo e creando un mix di qualità olfattiva superiore."

Il Device, l'ultimo (per ora) liquido della linea Re-Brand, ha diverse caratteristiche in comune con il capostipite, il First Pick Re-Brand. Come quello, anche il Device ha un bouquet complesso che spazia tra il fruttato, il cremoso e il tabaccoso; e un'altra similitudine è che la componente tabaccosa è la meno presente delle tre (tanto che diventa difficile definire questo liquido un "tabaccoso").
Quella che spicca di più è la componente fruttata, tendenzialmente dolce (ciliegia, forse?) ma con una nota più asprigna, una via di mezzo tra un'essenza agrumata e l'accento asprigno della pera matura. Per quanto faccia, comunque, questa nota più nitida non riesce a smorzare completamente la componente fruttata dolce, che è molto solida ed è ulteriormente rafforzata dalla presenza di un tocco di vaniglia.
Solo a wattaggi più caldi (come è normale) emerge una componente di frutta secca e -finalmente- un po' di tabacco: un tabacco tendenzialmente secco ed aromatico, che fa ottimamente da spalla alla dolcezza della frutta.
Il bouquet complessivo, come ho già scritto per il First Pick RB, è estremamente sfaccettato e cangiante, tanto da sorprendere piacevolmente ai primi tiri. Ma l'effetto sorpresa però è riservato solo a chi non ha mai assaggiato il First Pick: non che i due liquidi siano uguali, ma sembrano essere due variazioni sul tema ciliegia/frutta secca/tabacco secco; anche tutte le caratteristiche distintive (la complessità del bouquet, il "genere aromatico" multiplo ed indefinito, la capacità di cambiare registro al variare della temperatura) sono elementi "già visti" con il First Pick; e chi conosce quello, non griderà certo al miracolo assaggiando il Device RB. Sarò più specifico: secondo me, chi ama l'uno amerà anche l'altro, ma... difficilmente li comprerà entrambi.
Per questo motivo, per quanto abbia apprezzato il Device esattamente quanto il First Pick, gli assegno un giudizio personale leggermente inferiore, perché -nonostante gli evidenti e pregevoli sforzi dell'aromatiere- il prodotto finale manca un po' di originalità, sembra adagiato sugli allori precedenti.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






"Una combinazione di aromi rimiscelati rendono First Pick Re-brand in confezione limited edition, un prodotto unico nel suo genere. La miscelazione a caldo per 72 ore in piccoli lotti selezionati rendono il suo aroma inconfondibile, esaltandone le note che hanno fatto di First Pick un must per gli amanti del Virginia marchiato Suprem-e."

Il First Pick Re-Brand è un aroma veramente difficile da classificare, perché spazia tra  tutte le categorie aromatiche tradizionali: dolce, cremoso, fruttato, tabaccoso. Il profumo emanato della boccetta è cremoso, tendenzialmente dolce, con un sentore alcoolico e noccioloso (di arachidi), ciliegia, crema al burro e leggere note bruciacchiate.
Il produttore lo definisce "un must per gli amanti del Virginia", ma sinceramente la componente tabaccosa non è quella che salta di più al naso, durante lo svapo: la prima impressione è infatti di un gusto molto dolce e fruttato, con note cremose e solo vagamente tabaccose. Il packaging è sontuoso: un sacchetto di velluto con laccetto di chiusura, su cui è fissato un bugiardino cartonato multilingue. Il bugiardino contiene tutte le informazioni e le avvertenze richieste dalla legge, e questo è un bene, perché le stesse informazioni, riportate sull'etichetta trasparente applicata alla boccetta, risultano praticamente illeggibili. Insieme al boccino di liquido pronto da 30ml, nel sacchetto di velluto viene fornito anche l'aroma concentrato. E-liquid e aroma sono comunque venduti anche separatamente, come anche il terzo formato, la versione Shisha.
Allo svapo si percepisce, prima ancora delle singole note aromatiche, l'incredibile equilibrio di un bouquet che sfida le leggi della fisica e che tradisce una cura maniacale nel bilanciamento dei numerosi ingredienti. E poi salta fuori, chissà da dove, un nitido timbro tabaccoso, di cui non si sospettava l'esistenza, dall'odore della boccetta. La componente tabaccosa non è invasiva, anzi è piuttosto discreta (come può esserlo un tabacco stile RY4) ed è avvertibile solo se l'atom non si alimenta con l'ovatta, che smorza (fin quasi ad azzerarla) la nota tabaccosa. Il suo gusto è tendenzialmente secco, ma è abbondantemente ingentilito dalle numerose componenti dolci e cremose, che si alternano variamente sulla lingua e nel naso a seconda della fase di svapo (tiro, inalazione, sbuffo, esalazione) e della temperatura dell'atom. Sulla lingua, durante il tiro, prevalgono note nitidamente dolci, che richiamano la ciliegia; allo sbuffo risaltano invece maggiormente note dolcemente nocciolose, che ricordano un croccante alle arachidi. Al momento dell'inalazione, l'acre della nicotina dà manforte alla componente tabaccosa, rivelandone l'intima natura secca e senza fronzoli, che domina anche la persistenza con le sue note amarostiche che continuano a "titillare" la base della lingua al termine dello svapo. L'esalazione è forse la fase dello svapo in cui si evidenzia una certa carenza del bouquet nelle note di coda, nel senso che la percezione aromatica non è intensa come durante il tiro o l'inalazione; però il naso e la gola godono comunque, anche se in modo "soft", di delicate note dolci e cremose, con un "twist" leggermente alcoolico e acidulo, che fanno da preludio al successivo tiro in cui si ritrovano le gustose note dolci e nitide della ciliegia.
Il bouquet è estremamente stabile al variare della temperatura, per quanto riguarda il bilanciamento tra varie componenti; diversamente, il gusto complessivo risulta piuttosto cangiante: il maggior calore rende le note di ciliegia più asprigne ed intense, mentre la componente nocciolosa si fa più tostata; allo sbuffo ed in esalazione si avverte una maggior presenza della nota alcoolica, mentre il sentore tabaccoso -curiosamente- tende ad affievolirsi, attutito dalle punte acidule ed alcooliche, riducendosi infine ad una persistenza pepata alla base della lingua.
Segnalo che questo aroma non rende benissimo con il cotone, che tende a "mescolare" le varie componenti dolci e fruttate ed ad affievolire troppo la componente tabaccosa, facendo perdere un po' di definizione al bouquet. Però questo non vuol dire che sia cattivo, su ovatta: è semplicemente diverso, e non si riescono ad apprezzare tutte le sfaccettature di questo eliquid. Comunque, per gustare appieno la complessità aromatica del liquido, oltre che svaparlo in dripping su atom 510, direi che la silica wick sia preferibile. Al momento, non sono in grado di valutarne la resa su atom a mesh, anche se posso ipotizzare che il tiro grasso che contraddistingue questi sistemi potrebbe riservare piacevoli sorprese.

Giudizio personale: OTTIMO.






"Tabacco Ry4 con note dolci e vanigliose."

La versione Re-brand dell'RY4 risulta decisamente più morbida e rotonda del corrispettivo Regular (che invece per certi aspetti risulta un po' ruvido). Come impressione generale, in verità, richiama molto l'altro aroma Re-brand, il First Pick: non come sapore, che è ovviamente diverso, ma come "stile" aromatico. L'RY4 Re-brand è infatti sfaccettato ed elegante, mai aggressivo; per esempio, manca del tutto quella nota "pepata" che risulta invece evidente nell'RY4 Regular. In primo piano, qui, risalta la vaniglia, che domina anche la persistenza in bocca dopo lo svapo: durante il tiro, la vaniglia ha un gusto piuttosto speziato, ma dopo l'esalazione lascia sulla lingua una sensazione dolce e burrosa (ma solo se si svapa con tiro di guancia).
La componente tabaccosa è appena presente, quasi impercettibile: è vero che negli aromi di tipo RY4 il tabacco non è mai dominante, ma qui è veramente di difficile individuazione. Tra tante note positive, devo però menzionarne anche una negativa, e non di poco conto: il gusto della vaniglia, che come ho detto risulta speziata durante il tiro, ha in effetti degli accenti legnosi, secchi, non del tutto piacevoli. Il suo gusto lascia intuire la sensazione morbida che lascerà sul palato dopo l'esalazione, ma intanto, durante il tiro e l'inalazione, rovina un po' il delicato equilibrio aromatico. Questa componente un po' sgraziata è meno evidente a bassi wattaggi, oppure in atom alimentati a cotone, mentre si nota maggiormente in in atom ariosi che permettono un tiro di polmone, in quanto il maggior flusso di vapore sulla lingua e in gola genera una maggior sensazione di "piccantezza" e lascia sulla lingua quel "pizzicorino" che in genere è associato ad un'aromatizzazione molto elevata. Insomma, in definitiva, si tratta di trovare l'atom adatto a questo gusto. Personalmente, nonostante abbia provato questo liquido con diversi atom, in dripping e in tank, con tiro di guancia e di polmone, non l'ho trovato esaltante: certo è un liquido piuttosto buono, ben strutturato e sufficientemente complesso, ma non è facile trovare il sistema di svapo "giusto", che valorizzi i suoi aspetti positivi e minimizzi quelli negativi. Sotto questo punto di vista, l'RY4 Regular è più versatile.

Giudizio personale: DISCRETO.



Tabak

La linea Tabak, una delle ultime nate in casa Suprem-e, si rivolge ai sempre più numerosi appassionati di tabacchi naturali, cercando di ricavarsi una nicchia in un mercato in cui esistono già da tempo concorrenti agguerriti ed apprezzati dal pubblico.
Devo dire subito che, in linea generale, questi tabacchi non mi hanno regalato brividi particolari; pur non avendo avuto in passato esperienze particolari con i tabacchi da fumo, sono appassionato dei tabacchi da svapo, e negli anni ho esplorato approfonditamente il vasto panorama dei macerati e degli estratti di tabacco presenti sul mercato, e nella mia ricerca ho trovato tabaccosi organici ben più corposi e complessi di quelli della linea Tabak.
Come già ho avuto occasione di scrivere a proposito dei tabacchi naturali della linea Prestige prodotta da BandZ, ho l'impressione che Suprem-e, nell'intento di rendere questi liquidi meno nocivi possibile (sono pur sempre estratti di tabacco, non possono certo essere salutari) e cercando di eliminare l'annoso problema della scarsa durata delle coil, abbia "raffinato" il prodotto finale tanto da snaturarlo un po'. L'effetto complessivo è di un buon tabaccoso, certamente una spanna sopra rispetto a qualunque tabaccoso sintetico, ma che non regge il confronto con la maggior parte dei macerati ed estratti di tabacco concorrenti. Chi per esempio abbia assaggiato ed apprezzato (giusto per fare qualche nome a caso) il Khymeia di Vapor Cave, il 1000 di Azhad, il Cavendish della Tabaccheria o il Ducados di Fumantia non potrà certamente trovare un uguale appagamento nei tre liquidi della linea Tabak.
Però questa linea ha un grandissimo pregio: è adatta anche (o soprattutto) ai vapers che si avvicinano per la prima volta agli estratti di tabacco perché non trovano soddisfazione nei tabaccosi sintetici e sentono la mancanza della sigaretta tradizionale. Questi vapers sono quelli più esposti a ricadere nel vizio del fumo, e l'esistenza sul mercato di liquidi come questi Tabak, che tra l'altro non obbligano a continue rigenerazioni o sostituzioni di testine (o comunque limitano molto tale necessità, rispetto ai macerati classici), costituisce per loro un'importante risorsa.

Il packaging è estremamente curato ed accattivante: un tubo di alluminio in stile "porta-sigaro" contenente due boccini da 10ml ed un ampio bugiardino contenente tutte le informazioni prescritte. I boccini sono ovviamente con tappo di sicurezza e sigillo a strappo, ed hanno un beccuccio molto sottile con cui è possibile effettuare comodamente il refill di qualunque atom ed e-cig.

L'hardware utilizzato per testare questi liquidi è stato quello che prediligo per i tabaccosi organici: eBaron Spiral con coil tradizionale kanthal/silica wick da 1,8 ohm; Vaporesso Target Tank con coil cCell in ceramica e kanthal da 0,9ohm; e, per il test "da passeggio", eGrip classica con testine Eleaf da 1,5 ohm.







"Deciso/appagante, per i veri amanti del sigaro in versione eliquid."

Esistono tanti tipi di sigaro diverso, e io purtroppo non ho sufficiente esperienza in questo campo da riconoscerli; però, escludendo quelli di provenienza cubana, i sigari sono tipicamente ruvidi e intensi, affumicati e tendenzialmente amari. Leggendo la descrizione, mi aspettavo di sentire note di qualche varietà di Kentucky (compreso il nostro ottimo toscano) o magari un accenno di Latakia, ma invece questo Black sembra basato essenzialmente su tabacchi Burley, con non più di un guizzo amarognolo in aspirazione e nella persistenza finale, dopo l'esalazione. Svapato su testine Vaporesso (ceramica, 0,9ohm) garantisce una buona "fumosità" amarognola, ma bisogna salire un po' con i watt (almeno 20W) ed è molto piacevole anche svapato di polmone, anche se in tal caso parte del bouquet si perde, e si riesce a godere solo del retrogusto secco e "sigaroso".
Nel complesso, ha un bouquet tendenzialmente "scuro", ma non lo definirei un tabaccoso robusto (almeno per i miei standard), per quanto sia senz'altro il più robusto della linea Tabak: probabilmente la Suprem-e ha scelto, anche per questo Black, di prediligere una lunga svapabilità, piuttosto che un'aromaticità travolgente che dà la "botta" ma poi non si riesce a svapare a lungo. Invece questo Black ha senz'altro il pregio di non stancare mai: ne ho svapato diversi tank in fila senza il minimo bisogno di cambiare aroma.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






"Note dolci/mielose fanno di Gold un tabaccoso che svela continuamente sfumature aromatiche."

Leggendo la descrizione, temevo di trovarmi con un tabaccoso pesantemente aromatizzato al miele; e invece no, per fortuna. E' certamente un tabaccoso morbido, con delle punte leggermente tendenti al dolce (molto delicate), ma non è assolutamente dolciastro. Ricorda invece quei tabacchi lasciati a macerare sotto pressione, come i Cavendish o il Perique, che sviluppano naturalmente delle note mielate e fruttate che si integrano perfettamente nella robusta tessitura tabaccosa di base. Il Gold ha un gusto pieno e rotondo, con una base tendenzialmente fumosa (soprattutto ad alti wattaggi, e ancor di più su testine ceramiche) e qualche occasionale effluvio più dolce e floreale, come una miscela tra un Virginia (o un Burley) e un Oriental. Ma non c'è nessuna "esagerazione", né nel livello complessivo di aromatizzazione, né nelle componenti dolci: è un tabacco adatto all'uso quotidiano, più che alla pausa contemplativa.
Poi, interviene chiaramente il gusto personale: chi (come me) ama i tabacchi ruvidi e scuri, o le miscele complicate e stratificate, probabilmente non griderà al miracolo assaporando questo Gold, che però rimane oggettivamente un buon tabaccoso da uso quotidiano.

Giudizio personale: DISCRETO.






"Delicato/secco, le sue lievi sfumature aromatiche rendono Silver un tabacco-eliquid dal carattere sofisticato ma allo stesso tempo semplice ed equilibrato."

All'olfatto, come è normale con quasi tutti gli estratti di tabacco, praticamente non si percepisce alcun odore. Allo svapo il gusto, in linea con la descrizione ufficiale, è delicato (molto) e secco (non molto). Ma in più si percepisce una nota acidula, grassa, che se da un lato conferisce corposità al bouquet, dall'altro può disturbare un po'; se non ci fosse, il gusto sarebbe un po' insulso, ma con la sua presenza conferisce una connotazione particolare allo svapo, che potrebbe non piacere a tutti. Va però sottolineato che questa nota è cangiante: a temperature basse è acidula, ma a wattaggi più elevati diventa piacevolmente "fumosa" e... sigarettosa. Il gusto tendenzialmente secco di questo Silver è certamente "aiutato" dalla base nettamente sbilanciata sul PG (60%) e la carenza di VG (35%): una base più bilanciata avrebbe probabilmente compromesso la principale caratteristica di questo liquido, che consiste appunto nella secchezza del bouquet, che non concede niente agli "svolazzi" aromatici che contraddistinguono molti tabaccosi, pur non risultando mai ruvido.
Nel complesso, questo estratto mi sembra essenzialmente basato su un tabacco tipo Burley, che infatti, di suo, è tendenzialmente secco e neutro, tanto da essere usato come "base" in quasi tutte le miscele di tabacco da sigaretta di largo consumo. Forse non ha un bouquet complicato e sfaccettato, ma questa sua apparente debolezza si trasforma in un punto di forza, perché rende questo liquido svapabile anche per lungo tempo, senza minimamente stancare.

Giudizio personale: BUONO.



H.ard

La recente linea H.ard, caratterizzata da una grafica stilizzata in stile neon e chiari rimandi a pratiche da Kamasutra, strizza l'occhio agli amanti dei nuvoloni; comunque, non li definirei propriamente liquidi da cloud-chasing: basta considerare che vengono prodotti con gradazioni di nicotina fino a 16 mg/ml! Vengono offerti sia sotto forma di liquidi pronti, sia come aromi concentrati (cosa che non manco mai di apprezzare enormemente). In queste recensioni, sono stati testati i liquidi pronti, con nicotina a 4 mg/ml.
Da un punto di vista aromatico, gli H.ard si avvicinano molto alla filosofia dei Re-Brand: sfuggendo alla tradizionale classificazione tra  tabaccosi, cremosi e fruttati, sono caratterizzati da bouquet  complessi, composti da numerosi layers aromatici tanto strettamente combinati da far perdere spesso la percezione del singolo ingrediente, a favore di una percezione globale, più emotiva che razionale.
Ma io, che sono invece una persona razionale, ho deciso di testare i diversi liquidi non seguendo la successione "naturale" suggerita dai rispettivi nomi (Excite -> Blow -> Deep.T), ma seguendo una progressione aromatica (che si è poi rivelata essere l'ordine alfabetico): ho iniziato dal Blow, più delicato, per proseguire con il più intenso Deep.T e poi terminare con il fresco Excite. L'autore del Kamasutra e il regista di Gola Profonda mi perdoneranno :D

La base dichiarata dal produttore per tutti e tre i liquidi pronti è: PG 40%, VG 57%, H2O 3%; però non ho potuto fare a meno di notare che la densità dei liquidi è differente, quindi deduco che la base è stata effettivamente adattata al gusto dei vari liquidi. 

Il packaging consiste in una confezione di cartoncino nero contenente, a seconda dei casi, una singola boccetta o l'intero set di tre boccette; a rilievo sulla superficie sono presenti il logo H.ard e diversi disegnini stilizzati che ripopongono le tre posizioni del Kamasutra associati ai tre liquidi. All'interno, le boccette sono in vetro, con contagocce con punta rastremata; sarebbe teoricamente presente sul tappo anche un sigillo a strappo, ma tutte e tre le boccette in mio possesso si sono aperte senza minimamente strappare il sigillo, che è rimasto saldamente attaccato al tappo. E' presente nella confezione anche un bugiardino con tutte le informazioni di sicurezza, riportate anche sull'etichetta della boccetta. La capienza delle boccette è di 30ml.

L'hardware utilizzato per testare la linea H.ard è stato: atom Velocity rigenerato in dual microcoil, kanthal e cotone Muji, da 0,6 ohm in variwatt su eVic VT classica







"Complesso e delicato mix di cereali, agrumi mediterranei e frutti esotici ammorbiditi con note di crema e vaniglia accompagnati ad un tabacco biondo." 


Ha un gusto complesso, ma in qualche modo intelligibile, perché i singoli ingredienti (almeno alcuni) sono distintamente percepibili allo svapo. Per esempio, i cereali, tendenzialmente dolci, e la componente agrumata, nitida ma non aspra. I due aromi principali sono immersi in una base burrosa e cremosa, di quelle che lasciano il palato "scivoloso"; su questa base grava il compito (svolto egregiamente) di legare e rendere omogenei gli ingredienti principali e di fornire un assist agli aromi di contorno, vaniglia e tabacco: ma mentre la prima, dal gusto più riconoscibile, riesce a farsi notare, la componente tabaccosa è evidentemente troppo delicata per confrontarsi con il resto del bouquet, e rimane un po' in ombra. E' pur vero che Suprem-e ci ha da tempo abituati a componenti tabaccose "borderline", tanto dolci e delicate da nascondere del tutto la loro vaga attinenza con il tabacco (come per es. nel First Pick e RY4 Rebrand), per cui non c'era certo da attendersi niente di secco e affumicato, in un mix morbido e fruttato come questo; né d'altronde una componente tabaccosa di questo tipo avrebbe potuto legare con il resto del bouquet, quindi si può dire che la scelta dell'aromatiere è stata azzeccata. Sembrano latitare invece -almeno all'apparenza- i frutti tropicali; eppure, ci sono: anche se durante il tiro e l'esalazione si notano poco quanto niente, sono più riconoscibili nella persistenza. Infatti, dopo aver terminato l'esalazione, sul palato continua ad aleggiare una delicata nota esotica, come di passion fruit o ananas; non saprei dire esattamente di quale frutto si tratti, ma è comunque un frutto dal gusto "nitido", non dolce come il mango o la maracuja.
Il gusto complessivo è piuttosto intenso, fortemente caratterizzato dall'abbraccio tra agrumi e cereali, i quali diventano sempre più presenti all'aumentare della temperatura. Un bilanciamento migliore, ed una maggiore morbidezza generale la si può invece ottenere mantenendo bassi i wattaggi e svapando di polmone, ma con l'aria parzialmente chiusa, in modo da sostenere le componenti burrose e cremose.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






"L'unione perfetta di 8 essenze dei più pregiati tabacchi." 


Nonostante la presenza di ben 8 essenze di tabacco (e per "essenza" in genere si intenderebbe un estratto), questo liquido rientra, per quanto mi riguarda, nella grande categoria dei "tabaccosi per esclusione", ovvero quei liquidi che vengono definiti tabaccosi in mancanza di una definizione migliore, non essendo né fruttati, né cremosi, né balsamici.
La primissima nota aromatica che si avverte allo svapo è di un gusto "nutty", di frutta secca (nocciole o mandorle), accompagnate da un sentore di sottofondo più dolce e pungente, come un accenno di anice. Su questo punto, devo precisare che ciò che si percepisce come "anice" è in effetti l'anetolo, una molecola aromatica tipica dell'anice, ma anche del finocchio, dell'assenzio e della liquirizia: non saprei dire esattamente quale (o quali) degli ingredienti menzionati è stato effettivamente utilizzato. La presenza dell'anice è piuttosto discreta, anche se personalmente sono molto sensibile a questo gusto, e quindi lo percepisco molto nitidamente, non solo durante il tiro, ma anche nella persistenza dopo l'esalazione.
Completa il bouquet una componente meno "alimentare" (e quindi maggiormente definibile come "tabaccosa") che conferisce al sapore un tono antico, leggermente legnoso e secco, che riduce gradevolmente la dolcezza dell'anice, senza però riuscire a ricondurne il gusto a livelli moderati (per il mio palato). Ma noi abbiamo un'importante freccia al nostro arco: la regolazione della temperatura! L'anice (o quello che è) notoriamente soffre per le alte temperature, ed infatti, aumentando il wattaggio il bouquet diventa molto più bilanciato e godibile, dando maggiore spazio alla componente legnosa e lasciando ai margini l'anice. Grazie alla presenza della componente nocciolosa, il bouquet resiste piuttosto bene anche a temperature molto alte, e si lascia svapare piacevolmente anche con l'aria aperta al massimo, con inalazioni profonde a gola aperta (e questo forse spiega il nome! :) ).
Nel complesso, il Deep.T è un liquido complesso ed originale, anche se non incontra molto il mio gusto personale: per quanto mi riguarda, i tabaccosi sono ben altro.

Giudizio personale: DISCRETO.






"Mix di mente accompagnate dalle sofisticate sfumature aromatiche dei migliori vigneti italiani D.O.C.G." 


L'Excite è un liquido moderatamente fresco, fortemente caratterizzato dal gusto della menta. Non si tratta della menta dolciastra di certi chewing gum: il gusto è più naturale e "vegetale", completo nelle sue componenti fresche e "piccantine". Si riconosce infatti non solo la menta verde, più dolce e aromatica, ma anche la menta piperita, più pungente e fresca. Non mi sembra che ci sia anche mentolo o koolada: il gusto non è glaciale, è semplicemente fresco e aromatico.
E' evidente che il bouquet non si limita solo a menta verde e menta piperita, in quanto il gusto è caratterizzato da una pienezza e da una rotondità che le mente, da sole, non sono certo in grado di raggiungere; però è difficile identificare l'ingrediente che completa il bouquet: la descrizione ufficiale lascerebbe intendere la presenza di una o più essenze di vini pregiati, ma sinceramente io non riesco ad avvertirle, né durante il tiro, né all'esalazione, né nella persistenza. Aumentare o diminuire la temperatura, o aprire e chiudere l'aria non aiuta: il gusto si modifica, diventa più o meno fresco, più o meno aromatico, ma questo "ingrediente segreto" rifiuta di rivelarsi alle nostre papille, limitandosi a far intuire la sua presenza. Consiglio però a chi fosse interessato a scoprire i segreti più reconditi di questo liquido di fare un facile test: a temperature basse, tirate delicatamente di guancia (anche se l'atom è da polmone) e buttate fuori il vapore dal naso: così facendo si avverte più nitidamente una componente dolce ed aromatica, francamente non assimilabile al vino, ma certamente riconducibile allo sfuggente ingrediente speciale dell'Excite.
Nello svapo normale, peraltro, questa componente è difficilmente rilevabile, per cui questo liquido si limita ad essere un buon liquido alla menta, certamente particolare rispetto a qualunque altro liquido simile, ma che, a conti fatti, non dà grandi brividi di eccitazione al vaper.

Giudizio personale: DISCRETO.



Victory

La linea Victory ha come sottotitolo "English Tobacco", ma sinceramente direi che questa classificazione sia fuorviante, perché rimanda immediatamente alle "miscele inglesi" da pipa, molto apprezzate dai fumatori e anche dai vapers (a partire dal "1000" di Azhad, che fu probabilmente la prima "English Blend" da svapo). Sicuramente, nelle intenzioni del produttore, tutti e tre questi liquidi rientrano nella categoria dei tabaccosi (anche se di uno... ne parliamo dopo 😄), ma in ogni caso non hanno niente a che fare con le miscele inglesi da pipa. Si tratta, è vero, di tabaccosi di origine organica, quindi estratti direttamente dal tabacco, ma sono filtrati in maniera aggressiva, in modo da ridurre di molto i residui che si depositano sulle resistenze; per questo motivo, hanno un gusto meno pieno, meno convincente degli estratti di tabacco a cui molti vapers sono abituati; ma hanno il grande vantaggio di non richiedere necessariamente atomizzatori rigenerabili: i Victory possono essere benissimo svapati anche in atom a testine (anzi, sono convinto che il produttore avesse effettivamente l'intento di raggiungere proprio il "target" dei vapers di medio e basso livello). Peraltro, nonostante il filtraggio, le testine (o le coil) sono comunque soggette ad un'usura accelerata: io non sono arrivato a 10ml di liquido svapato, prima di sentire che la testina era ormai "cotta" e andava sostituita.
In linea generale, si tratta di tre tabaccosi molto diversi tra loro, accomunati però da un gusto di fondo tendenzialmente cremoso, che richiama molto da vicino la linea "Re-Brand"; e quindi si tratta di tabaccosi in qualche modo soggetti ad una "contaminazione", più o meno evidente nell'uno o nell'altro.

Il packaging è semplice: una scatola di cartoncino contenente un boccino della capienza di 20ml, in cui sono presenti solo 10ml di liquido senza nicotina. Il produttore infatti commercializza questi liquidi sotto la denominazione di "Aroma concentrato", ma la percentuale di diluizione è del 50%: ai 10ml già contenuti nel flacone vanno aggiunti 10ml di base con nicotina fornita a parte, in modo da raggiungere la gradazione desiderata. Personalmente, non apprezzo questa scelta: la distinzione tra aromi concentrati e liquidi pronti dovrebbe sempre essere chiara e basata sul fatto che un aroma concentrato non dovrebbe essere svapabile puro; mentre è evidente che questi liquidi sono perfettamente svapabili anche senza diluizione.

L'hardware utilizzato per testare questi liquidi è stato inizialmente un Siren, un atomizzatore rigenerabile "da guancia"; ma devo dire che questo atom --per la sua struttura, per la wick in cotone e per le temperature di esercizio medio-alte-- evidenziava troppo le note dolci e fruttate, tanto da far perdere ai liquidi la loro natura tabaccosa. Successivamente ho testato i liquidi su un semplice GSTank della Eleaf, un atom da guancia a testine non rigenerabili (kanthal 1,6 ohm) che uso abitualmente con i tabaccosi sintetici, e ho apprezzato molto di più questi liquidi; tanto che mi sono convinto che il produttore avesse in mente proprio di destinare questi liquidi ad atomizzatori di livello medio e basso.

NOTA: I tre liquidi non sono recensiti in ordine alfabetico, ma in "ordine di svapo", partendo dal gusto più semplice e arrivando a quello più complesso.






"Quando sapori così diversi si incontrano, sapientemente miscelati, tirano fuori l'anima scura delle colline toscane insieme ai profumi mediorientali, il Glory è un tabaccoso vero senza compromessi."

Una volta sfrondato dalle aspettative, magari eccessive, che un tabaccoso organico porta invariabilmente con sé, questo liquido è effettivamente in grado di dare sensazioni tabaccose anche a chi utilizza sistemi entry-level o non rigenerabili. L'idea di base dovrebbe essere probabilmente quella di un blend basato su Kentucky e Latakia: si scorgono infatti note amarostiche "condite" con alcuni effluvi mediorientali che addolciscono il mix. Sotto questo aspetto, forse il Glory è l'unico che in qualche modo rispetta il concetto di "English blend" a cui si rifà il sottotitolo di questa serie di liquidi. Il tutto è racchiuso in una base morbida, a tratti burrosa, che richiama molto la serie "Re-Brand", anche se qui la componente cremosa è molto limitata, permettendo di classificare senz'altro il Glory come un tabaccoso (molto morbido, ma sempre tabaccoso). Ovviamente, non ci si deve attendere la graffiante fumosità del Kentucky o la complessità aromatica del Latakia: qui i gusti sono più sfumati, accennati. Il Glory è come un quadro impressionista: se si cercano i dettagli, non si trovano, ma se si guarda l'intera opera, il senso è chiaro.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






"Miscela di tabacchi scuri francesi e Virginia chiari, che suonano coerentemente le loro armonie fumose, Memory è un fedele compagno per tutto il giorno."

I tabacchi francesi mi piacciono molto, perché spesso sono ruvidi e "sgarbati": non sono tabacchi da mammolette! Il mio primo, fugace assaggio del Memory, fatto all'Exvapo 2018 (con un atom Siren), mi aveva lasciato insoddisfatto: il gusto era troppo "educato", troppo signorile (e sempre con una fastidiosa base dolce-cremosa) per essere un blend di tabacchi francesi. Ma potendo poi testare approfonditamente questo liquido, con un hardware forse più adatto, mi sono in parte ricreduto: il Memory riesce effettivamente ad esprimere la "piacevole sgradevolezza" dei tabacchi da cui è estratto, comprese le caratteristiche note amare e torbate. Chiaramente, questo mio giudizio va letto nel suo contesto: si tratta sempre di un liquido molto filtrato, studiato per hardware di livello medio e basso, in cui permane una base tendenzialmente dolce-cremosa che, per quanto molto moderata, è chiaramente percepibile e un po' rovina l'effetto finale. Però questo Memory si fa svapare piacevolmente, anche a lungo, senza appesantire le papille.
Infine, ciò che vale per tutti i Victory vale doppiamente per il Memory: poiché questi liquidi vengono diluiti al 50%, c'è margine per rendere più secco il bouquet sbilanciando il liquido verso il PG; per esempio, una composizione finale 40VG 60PG, o addirittura 35VG 65PG, potrebbe essere molto meglio del 50/50 suggerito.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






"Tabaccoso innovativo, forse blasfemo per i puristi, per noi è stato amore al primo tiro. Quando tre ingredienti così diversi si fondono insieme creano nuovi orizzonti gustativi… for Eternity."

Quando l'ho provato la prima volta, di sfuggita, l'Eternity non mi era piaciuto per niente. Note cremose, tabaccose, fruttate e finanche salate si rincorrevano e si mescolavano sul mio palato creando una sgradevole dissonanza aromatica. Quattro voci che cantavano quattro melodie diverse.
Una volta tornato a casa, ho potuto testare l'Eternity con comodo, con maggiore attenzione e con un hardware diverso (che già mi aveva fatto apprezzare molto di più sia il Glory che il Memory). E ho immediatamente percepito una quinta nota aromatica che prima, nella ridda di sapori contrastanti, mi era sfuggita completamente: un accenno mentolato. E' leggero, ma c'è, senza dubbio. Eh, no, quando è troppo è troppo! Un liquido che mescola insieme l'intero spettro aromatico dello svapo può anche essere un'opera  di genio, ma di sicuro io non sono in grado di apprezzare tanto genio concentrato in un solo e-liquid.

Giudizio personale: MEDIOCRE.




5 commenti:

  1. Ciao, mi piace moltissimo l'aroma Bacio (me ne sono appena preparato 100ml ;) e mi trovo perfettamente d'accordo con la tua recensione. Mi toglieresti la curiosità sulla tua ricetta con Dark Double Chocolate TPA, Burro FA e Sweetener TPA dandomi qualche percentuale? Grazie mille in anticipo e complimenti per il tuo blog davvero interessante.

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    1. Caio Marco, ho guardato nei miei appunti ma non ho trovato dosi specifiche, perché non era una "ricetta" ma semplicemente una correzione "a naso" del liquido pronto. Direi che dovresti partire con un 1% di ciascuno dei tre aromi (Double Chocolate, Burro e Sweetener) per vedere come ti trovi. L'hardware che utilizzi può influenzare profondamente la resa, dando maggior risalto all'una o all'altra componente, quindi devi procedere a tentativi. Mi raccomando: scrivi tutto, così quando trovi l'equilibrio che per te è perfetto lo puoi replicare a piacimento.

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    2. Aggiungo, perché è importante ricordarlo, che il Burro FA contiene diacetile, quindi règolati ;)

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    3. Grazie comunque, sperimenterò ;)

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  2. Ciao. Complimenti per il lavoro che fai innanzitutto.
    Ho appena prepaparato il ry4 re-brand e lo trovo molto nauseante, come potrei risolvere per evitare di buttare altri 100ml di liquido? Ho preparato 90ml di base 50/50 con 10 ml di aroma ed uso un siren v2. Prediligo i tabaccosi (mi è piaciuto abbastanza il Virginia de la tabaccheria e sto finendo il Bahamas di hazad), ma con supreme non ho avuto tanta fortuna( deep.t primo esperimento e ne ho ancora 50 ml dopo 2 mesi e adesso l'ry4).
    Grazie in anticipo

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