Il Vaporificio


Ho conosciuto i liquidi de Il Vaporificio assolutamente per caso, perché mi sono stati segnalati (e regalati 😃 ) e devo dire che mi hanno fatto una buona impressione. In particolare, i liquidi e gli aromi che ho assaggiato, e che vedete qui recensiti, appartengono tutti alla linea "Selezione"; alcuni sono miscele (blend) di vari tabacchi e sono commercializzati esclusivamente come eliquid pronti; mentre altri sono estratti di specifici tabacchi ed esistono solo come aromi concentrati. Gli aromi possono essere svapati da soli (e alcuni, secondo me, danno il meglio di sé proprio svapati in purezza), oppure li si può utilizzare per crearsi i propri blend personali.
Tutti gli aromi e i liquidi del Vaporificio possono essere acquistati in tantissimi shop fisici e online, ma non direttamente dal produttore, che pure ha allestito un eccellente sito informativo dove vengono fornite le descrizioni di tutti i prodotti in commercio, nonché le "certificazioni" (in realtà, semplici Schede di Sicurezza) e le notifiche che attestano la conformità alla TPD.

Per quanto riguarda gli eliquids pronti, la base utilizzata non è dichiarata, ma dall'azienda mi confermano che la composizione dovrebbe essere 50% PG, 45% VG, 5% Acqua. La linea "Selezione" prevede, per gli eliquids pronti, livelli di nicotina di 3, 6, 9 e 18 mg/ml, a cui si aggiunge anche la versione senza nicotina. Le boccette sono di vetro ambrato, con contagocce a pompetta, tappo di sicurezza e sigillo a strappo; l'etichetta, graficamente ben curata, contiene tutte le indicazioni e le avvertenze prescritte dalla legge, anche se per leggerle, come al solito, ci vuole un occhio di falco; non che sia colpa del Vaporificio, ovviamente: la legge pretende tante di quelle indicazioni obbligatorie che inserirle tutte sull'etichetta di un boccino da 10ml è sempre un'impresa.

Anche gli aromi concentrati sono venduti nelle stesse boccette di vetro ambrato con contagocce farmaceutico. A questo proposito, ho verificato che questi contagocce, pur essendo apparentemente simili a quelli tradizionali "Tipo A", fanno gocce più piccole; in particolare, producono circa 30 gocce per 1 ml.
Aggiornamento: le boccette degli aromi sono recentemente cambiate; adesso gli aromi vengono venduti in boccini da 20ml, sempre con contagocce a pompetta, ma non posso assicurare che il numero di gocce per 1 ml sia lo stesso. Nel dubbio, consiglio di usare un contagocce graduato o una pipetta Pasteur per misurare la quantità di aroma in millilitri, invece che a gocce.

Il produttore consiglia, indistintamente per tutti gli aromi concentrati, un dosaggio del 20% ed una maturazione di 10-15 giorni. Però io, basandomi su alcuni consigli ricevuti prima che sul sito apparissero le indicazioni "ufficiali" li ho dosati tutti al 14%, ottenendo un gusto corposo e pieno, assolutamente non blando; per cui consiglio di cominciare con un dosaggio ridotto (intorno al 15%,) per poi eventualmente aumentare la percentuale solo se necessario.
Concordo assolutamente invece sulla maturazione di almeno due settimane, per poter apprezzare meglio questi aromi; anzi, per aromi che contengono vaniglia (come lo Spiced Havana, e forse anche il Vanilla Bourbon, che però non ho mai assaggiato) direi che una terza settimana di maturazione potrebbe arrotondare meglio il bouquet.

Come giudizio generale, i liquidi e gli aromi della linea "Selezione" mi sono sembrati tutti di buon livello, ricercati e particolari; alcuni ovviamente incontrano maggiormente il mio gusto personale, altri meno, ma in tutti i casi è evidente un grande impegno nella scelta della materia prima e nel bilanciamento del bouquet.
Chi ama i tabaccosi naturali sa che questi aromi possono avere uno "stile" profondamente diverso da produttore a produttore; questi del Vaporificio, per esempio, sono paragonabili ai Fumantia, mentre si discostano un po' dagli El Toro, che sono più aggressivi e hanno un gusto meno naturale. Per meglio orientare chi legge queste note, nelle singole recensioni sono evidenziate eventuali similitudini con altri aromi macerati di altri produttori.

Ringrazio @Caetla di Esigarettaportal per avermi gentilmente fornito i tre eliquids pronti Cumberland, Izmir e Il Moro; ringrazio Adriano di Smo-King di Roma per avermi fornito gli aromi Black Cavendish, Perique Gold, Spiced Havana e Syrian Latakia; e ringrazio infine lo stesso Vaporificio (ed in particolare Fabrizio Fontana) per avermi mandato gli ultimi nati: Barrique, Damask, Hunter e Rustica.

Setup utilizzato per i test: eBaron Spiral (coil tradizionale a wick, 1.8Ω), in variwatt da 6,5W a 11W, atom Monad rigenerato a mesh, con coil in Ni200 da 0.09Ω con controllo di temperatura attivo, o Vaporesso Target Tank con coil ceramiche cCell in kanthal da 0.9Ω in variwatt.



EDIT 20/03/2015: Inserite le prime 3 recensioni (Cumberland, Izmir, Il Moro).
EDIT 27/06/2015: Aggiunte 4 nuove recensioni (Black Cavendish, Perique Gold, Spiced Havana, Syrian Latakia).
EDIT 11/03/2017: Aggiunte 4 nuove recensioni (Barrique, Damask, Hunter, Rustica), aggiornate alcune info sul produttore e sugli eliuids già recensiti.






Il Vaporificio
Selezione - Eliquid
BARRIQUE


American Blend composto da tabacchi "da sigaretta" (Virginia, Burley, Perique, Cavendish). Intensità di fumo: 4/5.

Per essere un "american blend", che di norma è una miscela di tabacchi tendenzialmente neutri e secchi, trovo questo liquido piuttosto morbido, quasi floreale. La presenza del Viginia dà al gusto una connotazione delicatamente dolce, mentre il connubio -per me nuovo- tra Cavendish e Perique (l'uno più rotondo, l'altro più speziato) conferisce al bouquet una particolarissima nota, molto originale, che durante il tiro appare più morbida, mentre all'esalazione mostra il suo lato più piccante e speziato. La netta distinzione tra le varie componenti la si può apprezzare però solo a temperature piuttosto basse; all'aumentare del wattaggio, infatti, la dolcezza del Virginia, l'aromaticità del Cavendish, la fumosità del Burley e la piccantezza del Perique si fondono in un gusto unico, che sa di un po' di tutto e... di un po' di niente. Senz'altro, il bouquet è originale: su questo non c'è dubbio; però per qualche motivo non mi esalta più di tanto: secondo me è troppo dolce per piacere agli amanti dei tabacchi secchi, ed è troppo speziata per piacere a chi preferisce i tabacchi dolci. Anche l'indicazione della "intensità di fumo", che per il produttore sarebbe "4 su 5", mi sembra fuorviante, perché la "fumosità" complessiva di questo liquido è, a mio giudizio, piuttosto limitata. Non riuscendo a trovare un settaggio che mi permettesse di apprezzare questo liquido, alla fine mi sono risolto a svaparlo di polmone; ma anche così, la componente dolce continua ad essere piuttosto intensa e anche un po' pesante da svapare a lungo, e continua a creare un contrasto non propriamente piacevole con il retrogusto più graffiante del Perique. Insomma, per quanto riesca a comprendere razionalmente lo sforzo creativo dell'aromatiere, personalmente non mi sento di esprimere un giudizio pienamente positivo sul Barrique.

Giudizio personale: DISCRETO.






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Selezione
- Aroma
BLACK
CAVENDISH




Come ci spiega il cartoncino che accompagna gli aromi, Il "Cavendish" non è una varietà di tabacco, ma piuttosto uno speciale trattamento che consiste nell'impregnare il tabacco da pipa con melassa e miele, al fine di prolungarne la durata. Ed in effetti la componente dolce di questo macerato è veramente presente, quasi dominante. E' una nota intensamente dolce, ma non zuccherina: ha al contrario una connotazione acidula che conferisce una notevole corposità e complessità al gusto. A temperature più alte, il gusto della melassa si stempera un po' lasciando più spazio al dolce "nitido" ed acidulo del miele. Va peraltro segnalato che la maturazione è molto importante per garantire un corretto equilibrio aromatico; infatti, la componente dolce è presente nel bouquet sin da subito, mentre la componente tabaccosa diventa abbastanza forte da bilanciarsi con quella dolce solo dopo 15 giorni di maturazione. Prima di allora, gli ingredienti dolci lasciano veramente poco spazio alla base tabaccosa, che tende a soccombere sotto gli effluvi mielosi.
Anche dopo una maturazione sufficiente, comunque, il bouquet rimane sempre tendenzialmente dolce durante il tiro e l'inalazione, e presenta note più spiccatamente tabaccose in esalazione e nella persistenza delicatamente amarostica. Sottolineo che io svapo i tabaccosi su testine ceramiche o eventualmente su mesh (raramente ormai uso la silica wick, peraltro ottima), non uso ovatta; eppure questo tabacco risulta veramente molto dolce, soprattutto se non lo si è lasciato maturare a sufficienza. Sono certo che questo aroma sarà apprezzato da chi ama i tabacchi dolci e fruttati, ma personalmente cerco nel tabacco qualcosa di più ruvido e "maschio".

Giudizio personale: DISCRETO.






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Selezione - Eliquid
CUMBER
( già CUMBERLAND )

Miscela di tipo americano di Virginia, Burley speziato e tabacchi Orientali. Intensità di fumo: 2/5.

Il nome di questo liquido è stato abbreviato da "Cumberland" a Cumber", ma la formulazione è rimasta inalterata. Precedentemente era descritto semplicemente come un "Macerato di tabacchi Virginia", mentre oggi la descrizione è più completa e menziona diversi tabacchi tendenzialmente dolci, per cui, allo svapo, mi attendevo un gusto particolarmente morbido e floreale; ed invece, il gusto poco dolce e piuttosto legnoso mi ha piacevolmente sorpreso. Soprattutto in esalazione, il bouquet è secco e caldo, con note di legno invecchiato estremamente godibili; addirittura, il vapore esalato rivela note di incenso. Se fossi un bevitore di whisky, questo aroma accompagnerebbe perfettamente un single malt scozzese. La struttura aromatica è solida, diretta, poco sfaccettata (il che in un tabaccoso è a mio giudizio sempre apprezzabile). Il gusto è piuttosto lineare durante tutte le fasi dello svapo (tiro, inalazione, sbuffo, esalazione): l'unico "guizzo" che sorprende si prova durante il tiro, quando sulla lingua si sente una fugace nota amarostica tendente al caramellato (non dolce) che subito si stempera nella secca fumosità delle note legnose. E' inoltre piuttosto stabile al variare della potenza, garantendo la stessa godibilità di svapo sia a chi ama svapare a temperature fresche, sia a chi ama "darci dentro" con i watt, con l'annotazione che la nota legnosa è più presente a bassi wattaggi, e diventa più "analogicamente" fumosa via via che la temperatura aumenta.
Probabilmente la mia esperienza di svapo ha risentito della particolare tipologia di atom che io utilizzo per i macerati di tabacco (testine ceramiche, mesh o silica wick), che evidenziano le note più secche e attenuano le componenti dolci. Leggendo la descrizione ufficiale, è evidente che questo blend è stato studiato per dare un gusto decisamente più dolce di quello che ho percepito io, e ritengo che un atom a tank rigenerato a ovatta (ovvero il setup più comune per questi liquidi) sia certamente più congeniale a questa miscela. Per quanto mi riguarda, mi ritengo comunque più che soddisfatto: al di là delle intenzioni originali del produttore, evidentemente quello che conta è la soddisfazione del vaper, e questo Cumber(land) di soddisfazione me ne dà veramente tanta! 😃

Giudizio personale: OTTIMO.






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Selezione - Eliquid
DAMASK


Basato su Latakia e tabacchi dolci. Intensità di fumo: 5/5.

Il Damask è sicuramente il più intenso e scuro della serie Selezione; anche il palato meno raffinato riconoscerà immediatamente la presenza del Latakia, noto tabacco mediorientale curato a fuoco vivo, apprezzato per la sua forza aromatica e affumicata, che talvolta addirittura prende il sopravvento nei blend fino a nascondere ogni altro ingrediente. Qui, invece, l'aromatiere ha scelto di ingentilire il Latakia -rispettandone sempre la natura scura e affumicata- miscelandolo con diversi tabacchi dolci, caratterizzati da un'elevata componente zuccherina, che potessero controbilanciare e tenere sotto controllo la prorompente forza del Latakia. Il risultato è stato di sottolineare e potenziare la "mediorientalità" del Latakia, che risulta più gentile, esotico, floreale ed incensato. Non manca peraltro la caratteristica nota affumicata, che rimane sempre ben presente in tutte le fasi dello svapo. E si avverte sulla lingua, durante il tiro, anche quella particolare nota sapida, quasi salata, che ricorda l'aria di mare e che caratterizza i migliori Latakia: so che non sono molti quelli che sono in grado di identificare ed apprezzare questa particolare nota (tanto da alimentare un acceso dibattito sulla sua esistenza!), ma io l'avverto distintamente e l'apprezzo enormemente.
Raccomando, in chiusura, di non eccedere con la temperatura: per quanto il Latakia non tema di norma gli alti wattaggi (anzi, spesso ne trae vantaggio), in questo caso si rischia di perdere quelle note floreali ed esotiche che differenziano questo blend dagli altri (anche ottimi) Latakia presenti sul mercato. Anche un'eccessiva ariosità causa una certa perdita di definizione del gusto, lasciando alla componente più amarognola e affumicata il dominio incontrastato del bouquet.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






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Selezione - Eliquid
HUNTER


Tipico English Blend da pipa. Intensità di fumo: 2/5.

Non mi è ben chiaro che cosa intenda il Vaporificio con l'indicazione della "intensità di fumo", ma direi che il valore di 2 su 5 assegnato all'Hunter è un po' sottostimato: a me sembra che questo liquido abbia un bouquet piuttosto "fumoso" e analogico. Certo non è aggressivo e intenso come può essere un Latakia puro, ma una componente "latakiosa" ce l'ha, come anche delle note più ruvide, probabilmente un Kentucky. Il gusto complessivo è però ingentilito da un delicato effluvio più dolce, quasi fruttato, che per mia fortuna si limita ad un sottofondo, troppo delicato (e tabaccoso) per poter definire l'Hunter un tabacco aromatizzato alla frutta. Questa nota fruttata, invece, lungi dall'infastidire chi -come me- aborre i tabacchi aromatizzati, è originale e piacevole, soprattutto se si decide di "sparare" un po' di watt: ad alte temperature, infatti, questa componente più dolce si arricchisce di piacevoli venature acidule, che si sposano molto bene con i tabacchi più "solidi" che fanno da base al bouquet, tanto da ricordare, per certi versi, un buon Cavendish. L'unico mio cruccio è che per apprezzare queste note la temperatura di svapo deve essere ben superiore a quella -più fresca- che io prediligo per il mio svapo quotidiano. Ma questo è un problema relativo, che può risolversi addirittura in un vantaggio per coloro che -sordi alle raccomandazioni del produttore e degli estimatori degli estratti di tabacco- non vogliono rinunciare allo svapo di polmone; io non lo consiglio, ma ho trovato sorprendentemente gradevole questo Hunter quando ho provato ad aprire al massimo l'aria del mio atom e a tirare di polmone: il gusto ovviamente si trasforma, perdendo qualche "layer" aromatico ed acquisendo una connotazione più secca e fumosa, ma senza perdere quella particolare nota fruttata, dolce e acidula, che caratterizza questo blend.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






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Selezione
- Eliquid
IZMIR


E’ ispirato alla città dell’Impero Ottomano che grazie al suo bizantinismo eccelle nei gusti complessi e miti. Una piacevole nuvola speziata. Intensità di fumo: 4/5.

Sulla precedente etichetta (ora sostituita da quella in foto) vi era l'indicazione "Macerato di tabacco turco": una descrizione certamente in linea con quella attuale, che rimanda a sentori esotici ed effluvi floreali. Allo svapo, quindi, non mi sorprendo nel percepire il gusto di un tabacco pesantemente aromatico, in cui una componente fumosa di sottofondo soccombe sotto un effluvio di note dolci in aspirazione: a wattaggi medio-alti, giurerei di riconoscere addirittura del mango, in questo bouquet! Gli estimatori di questo tipo di tabacco certamente lo apprezzeranno più di me, e ritengo che lo giudicherebbero anche di ottima qualità: al di là del gusto personale, infatti, non posso non riconoscere un'elevata complessità del bouquet, una spiccata "tabaccosità" dell'aroma in generale e un'invidiabile resistenza alle alte temperature. Però non è certo un aroma da svapare a lungo.
Non mi viene in mente alcun altro macerato che abbia un sapore comparabile a questo, ad eccezione forse del "Pure Turkish" di Azhad, che è ugualmente aromatico, ma è meno corposo ed invasivo (è un aroma da mix) e soprattutto non ha la nota di "mango" presente in questo Izmir.

Giudizio personale: DISCRETO.






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Selezione
- Eliquid
( IL ) MORO


Gusto ispirato  a complessità legnose e di caramello con un sotto fondo leggermente affumicato. Intensità di fumo: 4/5.

Anche questo liquido è stato sottoposto ad un restyling puramente "grafico": il nome perde l'articolo e rimane semplicemente "Moro", e si perde anche il "sottotitolo" precedente, che identificava il liquido come un "Macerato di tabacco da sigaro toscano". Alla prova-svapo, mi aspetto un tabacco tipo Kentucky dal gusto diretto, senza fronzoli, tendenzialmente secco e amarostico; le aspettative sono soddisfatte, almeno in parte, nel senso che il cuore del bouquet è effettivamente ruvido e amarostico, ma ci sono delle note di contorno che un po' sminuiscono il risultato complessivo. In primo luogo si sente, molto evidente a tutti i wattaggi, quella nota un po' pesante, che io definisco impropriamente "oleosa", che caratterizza molti macerati di tabacco, compresi quelli più noti (Fumantia, Azhad, Morpheus, ecc.). Inoltre, durante il tiro e -più leggermente- in esalazione, si avverte una punta dolce, quasi di tabacco Virginia, che smussa un po' troppo le asperità del Kentucky, lasciando un po' "in sospeso" chi, come me, si aspetta da un tabaccoso come questo una "botta" più consistente. In verità il gusto rispecchia abbastanza bene la descrizione fornita sul sito, che menziona "note complesse di legno e caramello". Certo, il basso (per me) livello la nicotina contenuta in questo campione, solo 4,5mg, non aiuta; né aiuta la base usata, che contiene a mio giudizio troppo poca PG (o comunque troppa VG e acqua) per conferire la giusta secchezza di gusto. Però, il retrogusto amarostico che rimane alla base della lingua dopo l'esalazione, soprattutto a wattaggi più alti, è proprio "quella giusta" per ricordare un po' le analogiche. Volendo fare un paragone con alcuni estratti e macerati similari, questo Moro, pur essendo estratto da un tabacco "fire cured", risulta più simile nel gusto all'Old Kentucky di Fumantia che non al suo Fire Cured; non ha niente a che fare invece con il Kentucky di Azhad (molto più amaro), né con il Morpheus di EnjoySvapo (più aromatico); una similitudine può invece essere trovata con la base tabaccosa (esclusa la nota di amaretto) del Cigare de Paris di El Toro.

Giudizio personale: BUONO.






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Selezione
- Aroma
PERIQUE
GOLD



La caratteristica che distingue sin dal primo tiro il Perique dagli altri tabacchi è la sua componente "pepata", che lascia una sensazione piccantina sulla lingua dopo l'esalazione, ed in genere è tanto intensa che chi fuma questo tabacco ne consiglia l'uso solo in miscela con altri tabacchi più morbidi. In questo aroma Perique Gold, la nota pepata è avvertibile immediatamente, e lascia la caratteristica sensazione piccante sulla lingua; ma è subito ammorbidito da un sentore più alcoolico ed aromatico, che ricorda il whisky (ma non il rude bourbon, questo whisky è molto più raffinato). La nota alcoolica, dopo pochi tiri, tende ad essere meno avvertibile sulla lingua durante il tiro, ma rimane ben presente nell'esalazione e nel retrogusto. Ad atom ben caldo, il bouquet si arricchisce di un sentore caldo e legnoso, che rende ancora più vivida l'immagine mentale del whisky.
Lo svapo è piacevole in tutte le sue fasi, ma forse il momento in cui questo aroma si differenzia veramente da qualunque altro è la persistenza dopo l'esalazione: la lingua continua a trasmettere una sensazione piccantina, mentre il naso è ancora ebbro degli effluvi alcoolici. Di nuovo, la componente tabaccosa di base ha bisogno di una maturazione di almeno un paio di settimane per svilupparsi pienamente, per quanto l'aroma sia godibile e piuttosto equilibrato già dopo una sola settimana; in ogni caso, la componente tabaccosa (ad eccezione della nota pepata), non è mai particolarmente presente, non è al centro della scena, rimane un po' dietro le quinte, ma nel complesso il bouquet è piacevolmente sfaccettato, e il gusto è assolutamente originale.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.






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Selezione - Eliquid
RUSTICA


Estratto di tabacco Isfahar Tombac (Nicotiana Rustica). Intensità di fumo: 5/5.

La mia personale cultura sui tabacchi da svapo si arricchisce di un elemento nuovo, e per me finora sconosciuto: il tabacco Tombac (Tömbeki), di origine iraniana, qui declinato nella varietà Isfahar. Si tratta di un tabacco forte, piuttosto rude, dall'elevato contenuto di nicotina, tipicamente destinato al consumo tramite hookah, piuttosto che nella tradizionale pipa. La versione da svapo che ne ha fatto il Vaporificio è un liquido dal gusto semplice e diretto, assolutamente senza fronzoli, tendenzialmente secco ma senza essere legnoso, ed intenso senza essere affumicato. L'origine mediorientale del tabacco conferisce una notevole originalità al gusto: pur non presentando le note spiccatamente floreali e dolci dei tabacchi orientali, e pur mantenendo sempre una solida base tabaccosa secca, il Rustica ha un'anima esotica, che si scopre e si nasconde, eseguendo una danza dei sette veli che ammalia le papille e impone di fare un altro tiro, provando a variare la temperatura e l'ariosità del tiro, per scoprire un po' di più e comprendere meglio il mistero di questo tabacco così particolare. Io, per esempio, ho scoperto che questo liquido ha uno "sweet spot", una temperatura di svapo ideale che esalta tutte le caratteristiche aromatiche in modo equilibrato. A temperature troppo basse, infatti, le note tabaccose secche hanno la prevalenza (anzi, sono le uniche ad essere percepite); in verità, è buono anche così, anche se è un peccato perdersi le note esotiche che costituiscono la vera essenza di questo tabacco. Se invece si eccede con la temperatura, il gusto perde di definizione e tende verso un dolciastro informe: pur rimanendo presenti le note secche di sottofondo, le componenti aromatiche hanno il sopravvento, ma non hanno la definizione necessaria a "tenere in piedi" il bouquet. Quando però si trovano la temperatura e l'ariosità giuste (nel mio caso, il wattaggio minimo consigliato per mio atom, con l'aria quasi del tutto chiusa), questo liquido permette un'esperienza sensoriale fuori dal comune, che può a mio parere soddisfare chi ama i tabacchi tendenzialmente secchi (come Kentucky o Burley) ma vuole esplorare nuove strade. A coloro che invece prediligono i tabacchi più dolci e floreali, consiglio di utilizzare atom a cotone (e non in ceramica come faccio io), che evidenziano maggiormente le componenti morbide attenuando quelle più ruvide.

Giudizio personale: OTTIMO.






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Selezione
- Aroma
SPICED
HAVANA



Il primo impatto con questo aroma è stato per me sorprendente: un gusto di vaniglia e cannella sapientemente miscelati a formare un equilibrio di rara maestria. La cannella non è un aroma facile da utilizzare, perché tende a rubare la scena agli altri ingredienti; mentre in questo Spiced Havana la sua è una presenza discreta, non invasiva. Di nuovo, trovo però che gli "ingredienti di contorno", con la maturazione di una sola settimana suggerita dal produttore, siano al contrario tanto evidenti da coprire la base tabaccosa, che si intuisce, più che percepirla veramente, dietro la cortina aromatica di vaniglia e cannella. Lasciando maturare il liquido per una seconda settimana, il tabacco diventa più presente, ma fatica comunque ad imporsi rispetto alle componenti dolci e speziate, che imprimono al bouquet una connotazione natalizia, un gusto caldo e moderatamente secco, gustoso, ma -in definitiva- poco tabaccoso. 

Giudizio personale: BUONO.






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Selezione
- Aroma
SYRIAN
LATAKIA



Il Latakìa ha un gusto inconfondibile: intenso, aromatico, con accenti dolci sulla lingua durante il tiro, una leggera sapidità allo sbuffo ed una scura fumosità in esalazione. Questo Syrian Latakìa è tutto questo, e nulla più (come se ce ne fosse bisogno!). Diversamente dagli altri aromi Selezione, questo non è aromatizzato o miscelato, perché già contiene in sé tutto ciò che un amante dei macerati di tabacco può desiderare. E' certamente il gusto più "analogico" del poker degli aromi Selezione, ed anche il più spiccatamente tabaccoso. Per quanto il Latakìa, tradizionalmente, non sia un tabacco da fumare da solo, in questo caso la complessità del gusto, unito ad un'intensità non eccessiva, rende godibilissimo lo svapo di questo aroma anche per lunghe sessioni. Una settimana di maturazione è già sufficiente per godere appieno dell'intenso bouquet di questo tabaccoso, ma dopo due settimane avrete difficoltà a capire se state svapando o fumando 😉

Giudizio personale: OTTIMO.



13 commenti:

  1. Che atomizzatore stai usando?

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    1. Attualmente utilizzo un atomizzatore a testine ceramiche, il Target Tank di Vaporesso; però ora sto prendendo lo Speed Revolution (da usare in BF), che anche rigenerato a cotone riesce a non dare alcuna deriva dolce ai tabacchi.

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  2. Ciao e complimenti per le tue splendide recensioni. Anch'io ho un atomi a ceramica della vaporesso (il guardiano)e vorrei sapere quanto durano le testine con questi liquidi (o quelli della tabaccheria, ecc). Grazie.

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    1. Per quanto le testine Vaporesso siano longeve, non durano mai tanto. Al primo tank il tabaccoso ha un gusto ottimo, al secondo è appena sufficiente; arrivando ad un eventuale terzo tank, tutti i tabaccosi assumono lo stesso sapore indefinito. Per me va bene, perché non svapo mai a lungo i tabaccosi organici, ma comunqne mi sto orientando su un sistema alternativo: uno Speed Revolution in bottom feeder. Grazie alla sua struttura e alla camera di vaporizzazione piccola, il gusto rimane abbastanza secco anche se si usa l'ovatta. E l'ovatta ha il grande pregio di poter essere sostituita molto spesso senza problemi.

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  3. Kentucky: pur quotando in pieno la descrizione del prodotto e rispettando la soggettività del gusto, non condivido il giudizio finale. In un mercato oramai fiorente, le scelte dei produttori sono mirate. L'aver assegnato il nome "[ Il ] Moro" così come aver rimosso "Il" non è casuale. "Il Moro" è un sigaro toscano "oversize" fatto a mano, distribuito in tiratura limitata e venduto in confezione di lusso; Kentucky italiano ed USA ne fanno un prodotto di eccellenza, caratterizzato da un gusto corposo, ma rotondo, una fumata che sprigiona la vera essenza di quel tabacco. L'e-liquid de "Il Vaporificio", al contrario, del Kentucky ha solo le note oleose e dolciastre che sprigiona un toscano "Garibaldi" (il toscano più dozzinale in vendita in Italia) tenuto qualche mese in un sottoscala chiuso. “Moro” è senza dubbio il peggior Kentucky e-liquid o aroma tra quelli delle marche blasonate. Quantunque la scelta di un e-liquid non debba basarsi sulla somiglianza al prodotto analogico, è chiaro che chi si rivolge a tabaccosi di un certo tipo, spendendo anche di più rispetto ad altri e-liquids ha delle aspettative, in particolare quando si trova di fronte quel nome. Ebbene, tali aspettative sono del tutto disattese: chi cerca un liquido sigaroso che ricorda un toscano deve cambiare brand, chi cerca un liquido fumoso-sigarettoso deve rivolgersi altrove, chi cerca qualcosa che ricordi la pipa pure. Nella recensione, infine si fa un cenno al "Morpheus" di Enjoysvapo. In comune i due liquidi hanno solo il fatto di essere ottenuti da tabacco naturale, ma nulla più. Anche il "Morpheus" non è il massimo, ma almeno ha un blando sapore di EM per pipa, che pur senza vette, non tradisce l'aspettativa dichiarata di fornire sentori di tabacco naturale. Numenor sei bravissimo, ma troppo buono! :-)

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    1. Grazie di aver condiviso il tuo pensiero su questo aroma! :)
      A parte l'esperienza con i tabacchi e i sigari, che a me manca del tutto, essenzialmente siamo su posizioni analoghe. Anch'io sono rimasto deluso dalla scarsa incisività di questo Kentucky, e questo si riflette anche sul giudizio finale: "Buono" è la sufficienza, che in verità diventa insufficiente in un mondo in cui ci sono tanti altri tabaccosi organici che hanno meritato un "Molto buono", "Ottimo" o "Eccellente".
      Concordo con te anche sul fatto che Moro e Morpheus non hanno niente in comune.

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  4. A proposito dell'Izmir, ho prestato tutta la mia attenzione per sentirci la nota di mango, ma nel mio non c'era (confezione freschissima da 10 ml in plastica contenuta in elegante cartoncino, 6 mg/mL nicotina). Il gusto orientale-turco (sentori di noce fresca agro-dolci) invece c'è tutto, così come la fedeltà al tabacco vero. Le note dominanti sono di legno intriso di tabacco, l'aroma è quello a me molto familiare dei capannoni che ospitano da anni le foglie appese. Anch'io propendo per la buona qualità della materia prima e dell'estrazione, ma sono convinto che gli orientali (sia quelli estratti da tabacchi chiari che gli scuri) non siano fatti per essere svapati puri. Non fa eccezione neanche questo "barocco" (nel senso di eccessivamente caratterizzato) Izmir. Non lo comprerò più, ma, a beneficio di coloro che ne hanno una boccetta e a cui non piace assoluto propongo di consumarlo in miscela con virginia, oriental e latakìa "La Tabaccheria". Spinto dalla recensione di Numenor, ho provato indirettamente l'affinità col Turkish di Azhad; sostituendo Izmir con il Turkish di Azhad preparato al 12% ma nelle stesse proporzioni (Virg:15% Izm oppure Turk:15%, Orient:30%, Latak:40%, "Tabaccheria" chiari diluiti al 10%, latakìa all'8%) la miscela è venuta simile, solo un po' più dolce, probabilmente per la maggiore quantità di samsun presente nell'Azhad. Ovviamente comprare un liquido pronto per usarlo in mix è anti-economico, ma di questo liquido è da apprezzare la valenza "didattica": è un po' come far assaggiare l'aceto di vino o l'olio extravergine assoluti ad uno straniero che non abbia mai mangiato l'insalata italiana.

    PS
    Numenor sei veramente un "maestro", degno di menzione d'onore anche tra gli ex appassionati di "fumo lento"

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    1. Mi fai veramente un gran complimento, grazie :) E grazie anche della bellissima e coinvolgente descrizione dell'Izmir!

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    2. A proposito del Rustica, la cui recensione ospitata qui è perfetta, ho una domanda a Numenor l'esperto.

      Che tu sappia l'aroma ISHFAHANI TOMBAC de "Il Vaporificio" è la base del liquido pronto "Rustica"?

      Lo chiedo perché reputo il "Rustica" un tabaccoso dal gusto veramente originale e dalla spiccata personalità (un po' come il Nostrano del Brenta, il Virginia del Sannio o il Semois belga che ho provato in versione limitatissima/e-liquid artigianale), capace di tradurre in e-liquid la genialità biologica delle solanacee, che mutano e si perfezionano in base all'ambiente che le ospita.

      Sarebbe senz'altro vantaggioso economicamente preparare un liquido con quelle caratteristiche partendo dall'aroma, almeno per i vapers che amano i tabaccosi biologici.






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    3. Pur non avendo assaggiato l'aroma concentrato, sono ragionevolmente certo che si tratti dello stesso estratto usato nel Rustica; anche se il Rustica, come tutti gli altri liquidi pronti, conterrà quasi sicuramente anche altri ingredienti, per creare un bouquet completo e sfaccettato, secondo il gusto dell'aromatiere.

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    4. Preparato 15 giorni fa su base 50/50 al 20% e svapato ora su Viper v2 Hellfire (14 mm) kantal 0.3 mm 6 sipire, cotton bacon, su sempre gagliarda Pico Squeeze al massimo della carica :-)
      Confermo che al 90% assomiglia al rustica. Chi ama il rustica apprezzerà moltissimo l'aroma, che tuttavia non è identico al rustica, innanzitutto nel colore che è un giallo oro intenso (il rustica è ambrato-rossiccio), inoltre nel rustica deve esserci qualcosa in più che al momento mi sfugge (non ho con me il liquido pronto per fare la prova comparata), ma che Numenor saprebbe trovare. Non un clone ma quasi. Comunque economicamente è una valida alternativa al liquido pronto. E' eccellente di suo e stanca molto meno di altri tabacchi orientali come il Basma de la Tabaccheria o l'Izmir, essendo anche geneticamente molto diverso https://www.prnewswire.com/news-releases/alluring-isfahani-blend-of-ajami-tombac-joins-black-notes-vaping-liquid-lineup-300280524.html

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