lunedì 14 marzo 2016

[Eliquids] Blendfeel

https://blendfeel.com/

La Blendfeel è un'azienda italiana presente sul mercato dal 2013 e specializzata in liquidi pronti per ecig. E' ormai una presenza costante nel panorama dei liquidi da svapo, tanto che certamente non ha bisogno di presentazioni. Ha un catalogo decisamente vario e in continua crescita.
In particolare, colpisce la scelta di differenziare i liquidi in numerose linee di prodotto: sono tante, ed alcune accolgono magari un solo prodotto, e questo può causare un certo disorientamento, anche se in alcuni casi la differenziazione è utile per capire subito se un certo liquido è adatto alle esigenze dell'acquirente (per es. esiste una linea specifica per cloud-chasers).
In questa pagina sono recensiti liquidi appartenenti solo a 5 linee di prodotto:
- Evolution: ricette particolarmente complesse, destinate a vapers evoluti;
- Got Talent: ricette "casalinghe" create da appassionati e prodotte, con il contributo degli autori, rispettando tutti i requisiti di una produzione "ufficiale";
- Cloud Way: liquidi specificamente creati per il cloud chasing;
- Special Editions: creazioni speciali che non rientrano in nessuna categoria particolare;
- CBD: liquidi aromatizzati alla cannabis, contenenti CBD (cannabidiolo), ma ovviamente privi di THC.

Personalmente ho apprezzato moltissimo l'idea della linea Got Talent, che ha dato spazio a creatori non professionisti; spero vivamente che la Blendfeel prosegua sulla stessa linea e continui a valorizzare i talenti nascosti che arricchiscono il nostro settore.

Come mia abitudine, sono andato a spulciare le pagine del sito alla ricerca di certificazioni e notizie sul contenuto dei liquidi. Ho constatato che per alcune linee di prodotto vengono pubblicate le Schede di Sicurezza, contenenti -tra l'altro- informazioni riguardanti la presenza di aromi e sostanze che possono causare allergie o problemi in caso di inalazione: si tratta essenzialmente di olii essenziali di menta o agrumi, vanillina e mentolo. Per quanto riguarda diacetile e acetil-propionile, le informazioni presenti sul sito, incluse nelle pagine descrittive dei singoli aromi, sono  limitate: di tutti gli aromi qui recensiti, solo per quelli della linea Evolution sono dichiarati i livelli (pari o prossimi allo zero) di diacetile e a.p.; ma va comunque riconosciuta una certa attenzione del produttore per questo problema, che ha scelto di rivelare l'eventuale contenuto (comunque minimale) di diacetile anche se ampiamente al di sotto dei limiti oltre i quali scatta l'obbligo di informativa al cliente. D'altro canto, anche nei casi in cui i livelli di diacetile e a.p. sono dichiarati, non possiamo fare altro che fidarci della parola del produttore (peraltro serissimo, per cui non c'è motivo di dubitare) in quanto non viene fornita una certificazione redatta da un laboratorio esterno.
Per diverse linee non viene fornita alcuna documentazione (certificazioni e schede di sicurezza): per es. di tutti i liquidi qui recensiti, solo per il Mystére (linea Special Ed.) è fornita una scheda di sicurezza. Anche sull'apposita pagina, presente sul sito, destinata alla documentazione, il link alle "Certificazioni Blendfeel" non risulta accessibile al pubblico. Ovviamente questo non vuol dire che i liquidi non siano certificati o abbiano qualche problema: significa solo che l'azienda non ha ritenuto doveroso mettere a disposizione le certificazioni al pubblico; personalmente, però, ritengo che la trasparenza e l'attenzione al consumatore sia sempre un'importante arma di concorrenza, e che forse Blendfeel potrebbe fare qualche sforzo in più in questa direzione.

Il target di riferimento per i liquidi qui recensiti è evidentemente il vaper evoluto, che utilizza sistemi di svapo ad alta efficienza; infatti, la base utilizzata per quasi tutti questi liquidi ha composizione 35PG/60VG/5H2O (quindi non proprio adatta a sistemi entry-level), mentre la linea Cloud Way, giustamente, utilizza una base ancora più densa: 15PG/80VG/5H2O; solo la linea CBD è più equilibrata (47,5PG/47,5VG/5H2O).

I boccini utilizzati per i liquidi Blendfeel qui testati sono da 10ml in vetro, con  contagocce a pompetta, tappo child-proof e sigillo a strappo.

Come sempre, mi preme sottolineare la "fonte di approvvigionamento" :) per i liquidi testati: tutti quelli recensiti facevano parte di una campionatura che mi è stata inviata dall'amico Alessandro Arnone, le cui creazioni sono state recentemente incluse nella linea Got Talent e Cloud Way.




Atom utilizzati per i test:
Cisco HH.357 (kanthal+wick/mesh 2,0Ω), Protank2 (kanthal+ovatta 1,6Ω) e eGo One (Ni200 0,2Ω).





 
Blendfeel
Eighteen
Got Talent


Cremoso alcolico al whisky.
Il protagonista assoluto di questo liquido è… l'alcool! Ecco spiegato il nome: bisogna essere decisamente maggiorenni per bere un cocktail così alcoolico! Ovviamente mi riferisco ad aromi ispirati a bevande alcooliche, non certo alla presenza di alcool etilico nel liquido (giusto per essere chiari :) ).
Il primo aroma che "salta al naso" è un whisky aromatico e legnoso, con venature nocciolose, che ricorda molto quello di Atmos Lab (giurerei che è lui!); però il whisky Atmos non è così tanto alcoolico, qui c'è dell'altro... Non sono un grande conoscitore di liquori, ma la colonna portante della componente alcoolica direi che è grappa, secchissima ed eterea sulla lingua. Il bouquet è completato da un aroma di sottofondo vagamente dolce, che -per rimanere in ambito alcoolico- definirei di rum: è tanto blando da non essere ben riconoscibile, anche se svolge egregiamente il suo lavoro di "collante" tra le varie componenti aromatiche.
Chi conosce la versione "artigianale" di questo aroma, creato da Alessandro Arnone, o ha letto la mia recensione di quella versione, sappia che qui non avverto quella componente cioccolatosa che mi richiamava alla memoria il liquore "Cuba" della Venchi: questo ingrediente è stato sostituito con qualcosa di più sfuggente e meno caratterizzante che richiama sempre il rum, ma senza l'aromatizzazione al cioccolato. Anche la nota tostata (di nocciola o caffé) che caratterizzava l'esalazione nella versione artigianale, qui è assente, per cui il bouquet è mediamente meno aggressivo e più elegante, ma ugualmente godibile. Per completare il confronto con la versione artigianale, segnalo che secondo me è cambiata anche la base, ora più sbilanciata verso la VG; ed è cambiato anche il colore, passando da un verde smeraldo ad un più rassicurante giallo pallido.
Questo Eighteen è veramente un liquido ben riuscito, complesso, che dà sensazioni diverse a seconda della temperatura dell'atom: anche se sembra illogico, il gusto è più secco ad atom fresco e più dolce ad atom caldo. La sensazione alcoolica è intensa e convincente, tanto da lasciare quel "pizzicorino" sulla lingua che si prova dopo aver bevuto un sorsetto di un distillato ad alta gradazione.
Com'era lecito attendersi, la resa dell'Eighteen su microcoil a cotone è tendenzialmente più morbida e dolce; si avverte sempre la componente alcoolica, ma è più moderata, e le secche note di grappa lasciano più spazio al rum e al whisky; il bouquet complessivo è meno aggressivo, e quindi più adatto ad uno svapo prolungato. Piuttosto impestante per le coil.
Giudizio personale: OTTIMO.





 
Blendfeel
Kuma
Evolution


Un dolce abbraccio di sapori esotici nel quale il mango fa da protagonista.
L'idea di "mentolare" un fruttato è stata declinata in molti modi, ma il Kuma riesce ad essere originale, nonostante l'ampia concorrenza. L'originalità consiste nel rinfrescare con il mentolo non i soliti frutti rossi, ma un mix di frutti tropicali, tra cui spiccano ananas e mango. Quest'ultimo, nonostante quando scritto nella descrizione ufficiale, non è il protagonista assoluto, per mia fortuna (perché non amo particolarmente questo frutto); invece l'ananas è particolarmente dolce: tra i tanti in circolazione, l'aromatiere ha scelto appositamente una versione priva di quelle componenti legnose ed acidule, che pure fanno parte di un buon aroma all'ananas. Il bouquet non si limita a questi tre ingredienti, comunque; si avvertono altre componenti fruttate dolci-ma-non-troppo, che però non riesco ad identificare bene: mi sembra di riconoscere un tocco di albicocca, ma i gusti sono così intrecciati tra loro che è impossibile avere certezze. La vera certezza è che il bouquet è ben equilibrato; il Kuma non ha niente in comune con quegli aromi, come per es. il Red Astaire, in cui l'aromatiere ha scelto lo "scontro frontale" tra frutti molto dolci e mentolo molto freddo: qui l'equilibrio è più elegante e meno invasivo, il che rende questo liquido molto piacevole da svapare anche tirando di polmone, e adattissimo ad uno svapo prolungato.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.





 
Blendfeel
Mangua
Cloud Way


Fruttato esotico, deciso, fresco e persistente.
Pur non essendo parte della linea Got Talent, anche questo liquido è stato creato seguendo una ricetta di Alessandro Arnone.
In una parola, questo è un liquido... tropicale! Questa è in verità l'unica cosa che si può dire con certezza, perché gli ingredienti sembrano tantissimi: alcuni sono più evidenti, altri rimangono di sottofondo, e non è facile identificarli. Peraltro, il gusto cambia continuamente, a seconda delle note a cui ci siamo assuefatti, al variare della temperatura dell'atom, e in base alla lunghezza dei tiri che facciamo. E' un aroma camaleontico!
In base all'odore della boccetta e al successivo svapo, direi che questo liquido contiene ananas, passion fruit, mango, e probabilmente... una decina di altri ingredienti! Il gusto non è dolcissimo come si potrebbe pensare giudicando solo dall'odore: le componenti asprigne (starfruit?) e finanche amarostiche mitigano la dolcezza complessiva del bouquet.
L'aroma è intenso e rotondo, quasi vellutato (probabilmente c'è una punta di cocco); l'aromatizzazione è abbondante, tanto che alcune delle componenti amarostiche sembrano più dovute ad un eccesso di aromatizzazione che all'inclusione di un frutto poco dolce; anche la sensazione di "pizzicorino" sulla lingua dopo lo svapo sembrano portare in questa direzione, quanto meno se si svapa in dripping su un Cisco HH.357. Invece microcoil e cotone rendono più giustizia a questo aroma: il gusto è più dolce e meno intenso, e il livello di aromatizzazione risulta più corretto e bilanciato.
Al test della temperatura, a wattaggi via via crescenti, il Mangua resiste piuttosto bene, ma alla fine si comporta come gran parte di fruttati: perde di dolcezza, diventa un po' spigoloso e i contorni dei vari ingredienti diventano più incerti; ma sinceramente non vedo il motivo di portare questo gusto così "da relax" a temperature magmatiche...
In linea generale, non sono un amante dei gusti tropicali, ma questo Mangua mi fa pensare all'estate, è un aroma spensierato e vacanziero, molto godibile. E soprattutto riconosco l'eccellente lavoro di bilanciamento tra gli ingredienti che traspare tra le righe di questo liquido: con un bouquet complesso come questo credo che non sia stato facile ricondurre ogni aroma al giusto livello di aromatizzazione.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.





 
Blendfeel
Mystére
Special Editions


La sfida di un liquido dal gusto innovativo difficilmente decifrabile sulle prime, camaleontico, con un gusto che in modo assolutamente incredibile rilascia tonalità e sensazioni diverse ad ogni svapata…
Questo liquido si presenta al palato come una sorta di simil-tabaccoso spiccatamente noccioloso; anzi, dovrei meglio dire un noccioloso con vaghe derive tabaccose. Domina il bouquet un gusto di arachidi, solo minimamente tostate e non salate; più precisamente, il gusto è decisamente grasso, intenso, come burro d'arachidi. La componente burrosa è evidente, sebbene non richiami certo una grassezza di gusto di "diacetilica" memoria, in quanto in questo eliquid non c'è traccia né di diacetile né di acetil-propionile. Va quindi applaudita l'abilità di Blendfeel per aver creato un gusto così grasso senza far ricorso al facile "aiutino" dato da queste sostanze, che in più rende bene anche con una base a prevalenza di PG come quella utilizzata per questo eliquid.
Dopo l'abbuffata di burro d'arachidi, chiude la svapata un sentore vagamente alcoolico ed un retrogusto -avvertibile solo dopo la completa esalazione- tendenzialmente secco ed amarognolo, da cui ho tratto l'impressione tabaccosa che associo a questo liquido. Questo gusto alcoolico ed amarostico mi ha ricordato, per certi versi, i miei primi esperimenti con il fai-da-te, in cui talvolta usavo nei miei mix piccole percentuali di alcool alimentare; non so assolutamente se questo liquido contenga alcool (sinceramente non credo), ma la sensazione che ho avuto svapandolo è stata molto simile a quella di allora.
La componente nocciolosa, come prevedibile, va di pari passo con la temperatura, arrivando a diventare, per i miei gusti, troppo intensa per essere piacevole; ma il bouquet non cede mai, neanche a temperature vulcaniche, mantenendo sempre un giusto equilibrio tra le componenti burrose, quelle tostate e quelle alcooliche.
Devo dire che personalmente questo Mystére non mi fa impazzire (per cui il mio "giudizio personale" finale non è particolarmente positivo), ma riconosco senz'altro il valore di un mix complesso e abbastanza originale, che senz'altro piacerà a chi è appassionato di burro di arachidi, ma può certo stuzzicare anche chi è alla ricerca di qualcosa di nuovo e, per certi versi, sorprendente.
Giudizio personale: DISCRETO.








Blendfeel
Marlon
CBD


Un liquido tabaccoso aromatizzato al gusto cannabis, preparato con estratti in purezza di tabacco con il procedimento slowVape.
Sul sito Blendfeel, questo Marlon esiste in due versioni: con CBD (cannabidiolo) oppure con nicotina; entrambe le versioni sono ovviamente prive di THC. La versione da me testata è con nicotina, quindi senza CBD.
 Il sapore, a me che non sono certo pratico dell'originale, sembra abbastanza convincente: caldo, tendenzialmente tabaccoso, "sgraziato" quanto basta. Il gusto è avvolgente ed intenso, addirittura troppo, per certi versi. Però il bouquet (se così possiamo chiamarlo) è... rinfrescato da quella che sembrerebbe una vaghissima nota mentolata. Durante lo svapo quasi non si avverte, ma dopo l'esalazione lascia sul palato una sensazione fresca. E' così blanda da farmi venire il dubbio: non sono veramente sicuro che sia una nota di mentolo aggiunta a posteriori, potrebbe benissimo essere una componente normale delle erbe da cui è estratto questo aroma (ma che comunque non avevo mai notato, e non è presente in nessuno degli aromi similari). Nel complesso, al di là della somiglianza all'originale, che lascio giudicare ad altri, questo Marlon è comunque un tabaccoso inusuale che può tornare utile a chi ama variare ed esplorare orizzonti nuovi, ma non vuole allontanarsi dal campo dei tabaccosi; non lo vedo adatto però ad uno svapo quotidiano.

Giudizio personale: BUONO.





 

Blendfeel
Naos
Evolution


Una torta alla mela inconsueta nella quale le note calde di un dolce appena sfornato completano il gusto.
Quella che dovrebbe forse essere il gusto della pasta frolla cotta al forno assume invece connotazioni più tostate, come di cereali, di quelli non aromatizzati: quindi non "salati" ma neanche dolci; il che è un bene, perché questo gusto più neutro è fondamentale per controbilanciare un gusto fruttato (dovrebbe essere mela, ma non è di immediata riconoscibilità) molto dolce. Sicuramente, il bouquet risultante è "inconsueto", come dice la descrizione ufficiale; ma personalmente non mi ha soddisfatto più di tanto, a causa di una certa artificiosità che caratterizza entrambe le componenti principali di questo eliquid.
Giudizio personale: DISCRETO.






 
Blendfeel
Sunjuice
Got Talent


Fruttato frizzante e fresco, frutti estivi.
Un'altra delle creazioni di Alessandro Arnone. E' un fruttato estremamente complesso, in cui non ci sono note principali e note di contorno: tutti i numerosi ingredienti sono ugualmente dosati con grande parsimonia e quindi non sono singolarmente riconoscibili, ma sono tante tessere di un grande puzzle aromatico. Dall'odore sembra di riconoscere frutti dolci e note agrumate, forse un tocco di melone, ma è tutto troppo indefinito per avere certezze. La cosa divertente è che mentre si svapa ogni tanto il cervello registra un gusto nuovo: ora una fugace nota di melone, poi forse un tocco di kiwi, a seconda di quanto la coil sia bagnata o secca, fredda o calda. In effetti, una nota dominante e riconoscibile c'è: la menta; è del tipo dolce, come quella della Gomma del Ponte, ma è anche molto fresca, anzi troppo fresca per essere semplice menta: sembra che la freschezza sia rafforzata da un po' di Koolada. La componente fruttata, complessivamente considerata, è intensa e ben bilanciata con la menta, e non è molto dolce (anzi, ha anche degli accenti amarognoli), anche se svapato su microcoil a ovatta.
Direi che la descrizione ufficiale è azzeccata: dà veramente una sensazione estiva, è un gusto sans souci, spensierato. Non fa parte della scuola del Red Astaire, ovvero dei fruttati molto dolci e molto mentolati: qui le due componenti sono più bilanciate e ispirate ad un generale understatment che potrebbe non incontrare il gusto di tutti; ma trovare qualcuno che proprio non riesca a svapare questo Sunjuice mi sembra difficile :) .
Giudizio personale: MOLTO BUONO.








Blendfeel
Sceptrum
Evolution


Immaginate di tuffare una fragola in un mare di latte, panna e cereali.
La fragola si percepisce immediatamente ed intensamente: è riconoscibilissima, molto dolce e appare di buona qualità, ma la componente asprigna che in genere accompagna questo frutto ha un gusto un po' agrumato e non convince fino in fondo, forse anche a causa dell'elevata aromatizzazione che non lascia niente all'immaginazione. La componente di latte invece fatica ad imporsi e ha bisogno di un po' di potenza e calore in più per esprimersi al meglio, ma quando la si percepisce la si apprezza pienamente per la sua morbidezza e burrosità. Invece, dei cereali non sono riuscito a trovarne traccia.
Nel complesso, è un liquido molto piacevole da svapare; peccato solo per quel gusto collaterale un po' acidulo della fragola che non si accompagna molto bene con il latte e fa tendere questo eliquid verso un fruttato spiccatamente dolce con una deriva aromatica verso l'agrumato. Una volta tanto non c'è alcuna componente mentolata a smorzare o coprire eccessi di aromatizzazione: nonostante sia decisamente dolce, lo Sceptrum non presenta evidenti sbilanciamenti o eccessi di aromatizzazione; per quanto -va detto- su sistemi ad alta vaporizzazione si avverte sulla lingua, dopo qualche tiro, il tipico "pizzicorino" che indica un'aromatizzazione piuttosto elevata, al limite dell'eccesso.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.








Blendfeel
Shaula
Evolution


La cremosità della pasticceria con note agrumate in uno sfondo di cioccolato bianco e cereali.
L'odore è piuttosto invitante, di crema pasticcera aromatizzata all'arancia con un sottofondo "nutty", non proprio di nocciola, ma di frutta secca. Ai primi tiri, però, si rimane un po' sconcertati, perché il gusto agrumato è veramente troppo intenso, tanto da non risultare naturale. Con il tempo, comunque, le papille si anestetizzano un po' e si riesce a percepire, sullo sfondo, un gusto molto piacevole e realistico di pasta frolla, dolce e ben cotta; ed in esalazione si riconosce anche una nota grassa e burrosa, che riconduco al cioccolato bianco della descrizione (purtroppo non si riesce a goderla fino in fondo a causa degli "agrumi"...). Come già nello Sceptrum, non avverto alcuna componente aromatica che possa essere identificata con i cereali: personalmente, non li sento proprio.
Nel complesso, direi che questo liquido è troppo sbilanciato sulla componente agrumata per essere piacevole, anche perché l'arancia risulta troppo eccessiva e finta. Probabilmente con altro hardware (magari un atom da cloud) il risultato potrebbe essere diverso, ma per me il giudizio è negativo.

Giudizio personale: MEDIOCRE.


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